Creano un ponte culturale tra Vercelli e Lagonegro, in Basilicata, le iniziative in ricordo di Angelo Gilardino, chitarrista, compositore, docente e personalità di grande spessore nel campo culturale e muslcale.
Il fine settimana vercellese si apre oggi, venerdì 24 novembre, con la conferenza di Enrico De Maria dal titolo: "Angelo Gilardino. Da Thomas Mann a Fakir du Vivier. Ritratto di un amico", che apre anche la rassegna degli incontri di approfondimento dedicati all'artista e al suo mondo. L'appuntamento è alle 17,30 al Piccolo Studio di Sant'Andrea
In Arca, invece, prosegue “Il legno che canta" la mostra d'arte e liuteria organizzata dall'Associazione Angelo Gilardino e dal Comune: negli spazi di San Marco trovano posto 22 quadri di artisti ottocenteschi e 15 preziose chitarre realizzate tra il 1750 e il 1800. I primi provengono dalla collezione del mercante d'arte bresciano Italo Segalini; gli strumenti appartengono al liutaio modenese Lorenzo Frignani.
Alle pareti il visitatore può ammirare straordinarie tele di tutti i massimi esponenti dell'800 italiano: Giacomo Grosso, Massimo Taparelli D’Azeglio, Gerolamo Induno, Angelo Inganni. Spaziano dalla ritrattistica, al soggetto storico, dall'allegoria, al paesaggio. A raccontare le passioni del grande compositore vercellese sono poi le chitarre del liutaio Frignani: pezzi unici, realizzati da Carlo e Gaetano Guadagnini, da Denis Nicolao, da Gennaro e Giovan Battista Fabricatore, da Gaetano De Grado, da Pasquale Vinaccia, da Filippo Guarmandi, da Giacomo Zucconi, da Giacomo Rivolta e da Giuseppe Marconcini che raccontano l'arte di chi riesce a modellare il legno per fornire strumenti dalle sonorità particolari.
La mostra, a ingresso libero, è corredata da un bel catalogo realizzato a cura del presidente dell'associazione, Marco De Santi che molto si è speso nell'organizzazione dell'evento: gli orari di apertura al pubblico, fino al 7 gennaio 2024, sono venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19; sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.
Ma è anche Lagonegro, in Basilicata, a celebrare, nel fine settimana, la memoria del maestro: negli anni '80, quando il territorio era del tutto slegato da rotte culturali e artistiche, Gilardino accettò di buon grado di collaborare con l'associazione degli “Amici della musica del Lagonegrese", contribuendo a creare quello che oggi è uno tra i più importanti festival chitarristici italiani e internazionali. Alla memoria del maestro è stato recentemente intitolato anche il premio di chitarra che prevede, per i partecipanti, l'esecuzione di alcuni degli studi scritti dal vercellese.