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Cronaca | 21 novembre 2023, 10:02

Un anno e un mese per gli atti persecutori nei confronti dei vicini

Condannato un vercellese finito in tribunale dopo una serie di episodi sempre più pesanti.

Un anno e un mese per gli atti persecutori nei confronti dei vicini

E' finito con una condanna a un anno e un mese (a fronte dell'anno e 4 mesi chiesti dall'accusa) il processo nei confronti di un vercellese accusato di atti persecutori nei confronti della famiglia dei vicini di casa, una coppia di origine albanese con due figlie adolescenti.

Una vicenda che ha portato le parti in tribunale dopo un periodo di forte tensione e stress.

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Per evitare la condanna non è stata sufficiente la dichiarata volontà dell'imputato, espressa in sede di spontanee dichiarazioni, di fare ammenda del proprio comportamento e di instaurare, in futuro, rapporti più civili con i vicini di casa. La giudice Angelica Cardi ha ritenuto l'uomo responsabile dei reati contestati e gli ha inflitto una pena di poco inferiore alle richieste del pubblico ministero.

A carico dell'uomo anche il risarcimento danni nei confronti delle parti civili costituite: duemila euro ciascuno di risarcimento danni nei confronti di marito e moglie e 500 euro per ciascuno dei due figli della coppia.

La vicenda, che ha avuto come teatro un centro del vercellese, era partita come un apparente screzio tra vicini di casa. Poi l'imputato aveva perso il senso della misura, iniziando a mettere in atto comportamenti violenti e intimidatori nel confronti della famiglia: minacce, insulti, dispetti rivolti anche al danneggiamento della proprietà, pedinamenti e controlli continui. Alla fine la coppia è andata dai carabinieri, spaventata dal comportamento di quel vicino che li aveva portati a chiudersi in casa, impauriti per un comportamento che percepivano come potenzialmente pericoloso per la loro incolumità.

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