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Attualità | 08 maggio 2023, 14:43

A Vercelli per la prima volta al mondo un intervento di cardiologia seguito in remoto con gli smart glasses

Emodinamica protagonista alla seconda edizione del Turin CTO&CHIP

A Vercelli per la prima volta al mondo un intervento di cardiologia seguito in remoto con gli smart glasses

Vercelli protagonista alla seconda edizione del Turin CTO&CHIP, evento internazionale dedicato alla cardiologia interventistica e alle innovazioni tecnologiche in questo ambito. Durante il congresso, che ha visto la partecipazione di oltre 500 specialisti da tutto il mondo, sono stati effettuati 18 interventi al cuore, in diretta live, con tecniche molto sofisticate per il trattamento di pazienti complessi ad alto rischio e con indicazione all’intervento coronarico che fino a poco tempo fa erano considerati inoperabili.
Il 5 maggio è stato effettuato all’ospedale di Vercelli, in Emodinamica, «per la prima volta al mondo in un congresso, si è svolto un tutoraggio a distanza durante un intervento complesso al cuore grazie all'uso della tecnologia come strumento di formazione e supporto» spirga il dottor Francesco Rametta, direttore della Cardiologia e del Dipartimento Emergenza-Urgenza dell’ospedale Sant’Andrea.
«Questi occhiali tecnologici – continua Rametta- consentono di trasmettere in diretta e con una qualità di immagine magnificata ciò che si vede sul campo operatorio e con la possibilità di connettere in modo simultaneo diversi strumenti che vengono usati in sala al fine di rendere possibile l’esecuzione di un tutoraggio di un super-specialista che si trova anche dall’altra parte del mondo».

Il dottor Fabrizio Ugo, responsabile dell’Emodinamica dell’ospedale Sant’Andrea, ha effettuato l’intervento di angioplastica complessa al cuore in sala operatoria indossando proprio questi “Smart Glasses”, mentre il dottor Roberto Garbo direttore del programma CTO e Angioplastiche coronariche complesse al Maria Pia Hospital di Torino, ha “tutorato” in diretta da remoto, tramite degli smart glasses, l'intervento di disostruzione retrograda di un'occlusione coronarica cronica, mostrando agli specialisti presenti in sala congressi ciò che si vede sul campo operatorio con una qualità di immagine ingrandita.
«Questi occhiali – spiega Ugo – permettono una rapida connessione con la sala operatoria e in un attimo si è catapultati al suo interno, si possono seguire tutte le fasi di un intervento e condividere opinioni e indicazioni. E’ stato emozionante poter comunicare a distanza con il collega che ha potuto seguire da un’altra sede l’intera seduta operatoria condividendo, passo per passo, le tecniche e gli strumenti utilizzati che hanno permesso l’ottima riuscita, in totale sicurezza, di un intervento cardiaco molto complesso».
«Un grandissimo successo – aggiunge il direttore generale Eva Colombo - per tutto l’ospedale Sant’Andrea e per la nostra Cardiologia che si conferma essere sempre più all’avanguardia per interventi sempre più complessi. L’ausilio di nuove tecnologie che, mai come in questo periodo, possono davvero garantire la massima efficienza in termini di risultati esponendo i nostri pazienti più complessi ma anche più delicati a un rischio sempre più basso».

redaz

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