Negli ultimi anni, il tranquillo mondo delle discipline classiche, tradizionalmente più preoccupato dai piani criminali di Catilina che non dalle politiche dei vari presidenti in carica, è in subbuglio.
Annibale è alle porte? No: questa volta il nemico arriva da oltre le colonne d’Ercole. Dagli Stati Uniti, infatti, un feroce esercito di spugne sembra marciare verso Roma e la Grecia antica. Sono le truppe della “Cancel Culture", determinata a eliminare lo studio dell’antico perché - in fondo - sono tutte storie di maschi morti. Un tema del quale si discute con passione nel mondo accademico e politico.
Ma è proprio così? Ne discutono, giovedì alle 17,30 da Mondadori Bookstore tre donne: Alice Borgna, Raffaella Afferni e Marta Boccalini, partendo da libro di Borgna, Tutte storie di maschi bianchi morti, Laterza 2022.
Alice Borgna è professoressa associata di Lingua e letteratura latina all'UPO. Raffaella Afferni è professoressa associata di Geografia all'UPO, presidente del corso di Laurea Magistrale in Filologia moderna, classica e comparata presidente dell'ATL "Terre dell'Alto Piemonte". Marta Boccalini è docente di materie letterarie, Latino e Greco al liceo Classico di Vercelli, scrittrice e storica.
L'appuntamento è aperto a tutti e a ingresso libero.