È un Paci di poche parole, quello della conferenza stampa alla vigilia del match interno contro una Triestina ultima in classifica ma con elementi di spicco (come Crimi) e che si è rinforzata e non poco (domani al Piola rivedremo Umberto Germano). Non solo: nell'ultima gara ha mandato a gambe all'aria il Novara, battendolo con un secco 2 a 0.
«Dobbiamo superare questo momento» esordisce l'allenatore della Pro Vercelli.
Che la Pro Vercelli sia in una brutta situazione di classifica lo sanno anche i muri, qualcuno (il più della tifoseria) però lamenta anche un gioco per nulla brillante.
Paci, sulle tre sconfitte di fila dice: «Il risultato è sempre figlio della partita. Ma ditemi, quanti tiri in porta hanno fatto Padova, Trento e Renate? A parte un tempo in cui non abbiamo giocato bene, io dico che abbiamo fatto delle buona partite ma siamo stati puniti dagli episodi. E domani magari sarà un episodio a decidere».
«Più che sull'aspetto tecnico – dice ancora - dobbiamo concentrarci su quelle mentale. Questa squadra deve trovare continuità. I ragazzi non hanno carattere? Non direi, perché in alcune partite difficili (Feralpi, Vicenza, Pordenone - ndr) hanno dimostrato di averlo»
Mister, contro il Renate la squadra, soprattutto in fase di non possesso, ha giocato bene, chiudendo sempre i varchi agli avversari. Siamo mancati negli ultimi 20 metri...
«Condivido, negli ultimi venti metri abbiamo faticato anche perché Vergara ha avuto un momento di appannamento, e Vergara per noi è un giocatore molto importante. Ma il problema, a mio avviso, non è tecnico. Il problema è la mancanza di continuità nel carattere, nella grinta».
Anche la difesa è parsa in difficoltà.
«Nel girone d'andata abbiamo subito il 30 per cento dei gol da palle inattive, gli ultimi gol, invece, sono venuti su azione. Ma ripeto: non è un problema di reparti, o tecnico. Il problema è solo mentale».
La conclusione: «Abbiamo il vento contro, occorre una vittoria per ripartire».