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Arte e Cultura | 07 dicembre 2022, 18:00

Fresco di stampa il nuovo pamphlet di Lodovico Ellena

"Considerazioni di un pensatore "nero" - L'uomo deve aspirare all'impossibile, attraverso la cultura e la natura

Fresco di stampa il nuovo pamphlet di Lodovico Ellena

Edito da Tabula Fati il nuovo pamphlet  fresco di stampa di Lodovico Ellena dal titolo Considerazioni di un pensatore "nero" riporta nell'immagine di copertina il celebre Pensatore di Rodin, che richiama il percorso tortuoso dell'animo umano nella ricerca della sua profondità e interiorità. 

Come tutte le opere di Ellena anche quest'ultima non difetta in schiettezza nel denunciare le numerose contraddizioni del mondo contemporaneo, lo fa con la consueta profondità culturale e la notevole conoscenza sia storica che filosofica.

Lo fa con l'ironia dissacrante che caratterizza quasi tutti i suoi saggi, con crudo realismo e a tratti con acceso estremismo, ma che mai si sottrae al confronto. 

Sono poche pagine intense, condensate in considerazioni filosofiche che sfiorano (o superano) l'eresia, senza alcun facile buonismo manipolatore.

Che sia uno scritto controcorrente, "rivoluzionario" come definito da Ellena stesso si è capito, che demolisca il politicamente corretto è altrettanto palese.

La prima stesura di queste riflessioni vide la luce nel 2004 su un pamphlet dal titolo La riconquista della posizione eretta (Menhir libri), tradotta anche in catalano da Calogero Saccomando. L'attuale edizione, riveduta e corretta, amplia il raggio d'azione del pensiero critico e smitizzante dell'autore, "palesa alcune delle idee più profonde e viscerali dell'humus psicologico della galassia umana" sottolineandone l'apparentemente irreversibile  processo degenerativo.

Ci sono lumicini di speranza, data l'incultura così profondamente radicata, nell'auspicare una riforma antropologica prima e politica poi, che restituisca "l'uomo all'uomo"? 

Secondo Ellena tale riforma è un titanico passo, un abnorme sforzo, una rivoluzione morale  impossibile, e proprio per questa ragione la si ricerca, perché l'uomo deve aspirare all'impossibile, come fu per gli antichi. 

Come?

Attraverso la natura e la coscienza, in estrema sintesi.

Le sue sono idee, magari discutibili e sicuramente non condivisibili da molti, ma che auspicano "una visione possibile del mondo, riferita a valori ormai persi nella notte dei tempi. Ma non dispersi."

Lodovico Ellena è uno scrittore che, a detta di alcuni,  può essere definito  eretico.

Nel senso etimologico del termine l ‘eretico è colui che sceglie.

E quindi si, senza scomodare Torquemada possiamo dire che in questo senso l’opera e il pensiero di Ellena coincidono perfettamente con tale definizione.

Ovvero un pensatore seppur “nero” ma che più della verità ama la ricerca della verità stessa.


L'autore 

Torinese di nascita, classe 1957, filosofo, storico, scrittore di innumerevoli saggi e romanzi, intellettuale fra i più brillanti e controversi del panorama italiano,  ha diretto per più di vent'anni un prestigioso Liceo scientifico torinese. 

Musicista a tutto tondo, ha pubblicato e prodotto libri e dischi, diventando un punto di riferimento per gli amanti della neopsichedelia non solo sul territorio nazionale.

Sicuramente un personaggio scomodo, estremista dichiarato, ma coerente da sempre con il suo pensiero. Molte le opere dedicate al revisionismo storico e a una lucida disamina delle religioni. Nel suo "Si può ancora criticare l'Islam?",(Tabula Fati 2009) la presentazione porta la firma del neo onorevole Emanuele Pozzolo.

Considerazioni di un pensatore "nero" è distribuito in tutta Italia da Feltrinelli, Mondadori, Rizzoli, oltre a molti canali on line fra i quali  Libreriauniversitaria, Amazon, Ibs.  (rf)

Rita Francios

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