SANTHIA’ – E’ stato un bel gesto di generosità quello compiuto dai coscritti del 2004 in occasione della loro leva: invece che tenere per sé i soldi del fondo cassa creato per la festa dei 18 anni, hanno deciso di “fare del bene” donandoli ai loro concittadini in difficoltà, attraverso l’iniziativa comunale della “Spesa in sospeso”.
“Abbiamo letto questa possibilità su Facebook, su Sei di Santhià se e ci è sembrata una cosa positiva impegnare i soldi che avevamo per un buon fine”, ci spiega la madrina della leva, Maria Barbosa Nunes Grossi che insieme al padrino Carlo Alberto Mentegazzi ha guidato i coscritti nei giorni di festa per la maggiore età. C’erano tanti modi per fare beneficienza, ma i neodiciottenni hanno voluto pensare a chi è loro più vicino, a persone della loro città che, in silenzio soffrono e vanno avanti stringendo i denti: “Siamo giovani ma ci rendiamo conto che stiamo vivendo tempi duri e che tante persone tribolano ad arrivare a fine mese – continua Maria – quindi ci è sembrato giusto avere un pensiero per coloro che sono in difficoltà”. E così la festa si è in qualche modo estesa a tutta la città.