È una storia maledetta, che affonda le sue radici nel passato, quella che ci racconta Erica Gibogini, giallista che vive a Pettenasco, nel suo nuovo libro “In trappola”, Morellini editore.
Agosto 2019. Viene trovato il cadavere di un uomo precipitato con il parapendio.
Parte il giallo, con il commissario Verano (già protagonista in due libri precedenti della Gibogini), ma il libro è anche – verrebbe da dire soprattutto - un libro di luoghi cari e noti all'autrice.
“Erica ci porta sul Mottarone, la montagna che svetta solitaria delimitando la parte orientale del lago d'Orta dal lago Maggiore e da cui si possono ammirare sette laghi... Erica ci accompagna con maestria anche a Quarna Sotto, una deliziosa piccola località sulle alture sovrastanti Omegna, meta delle sue vacanze estive... e dove nel lontano 1973 un fatto aveva segnato la vita degli abitanti e di chi si trovava in villeggiatura” scrive nella (bella) prefazione Ambretta Sampietro.
Agosto 2019, dunque, ma anche agosto del 1973 quando alcuni dodicenni, alcuni del posto altri villeggianti, vedono e vivono una bella estate che diventa una estate da incubo, che li perseguiterà per tutta la vita.
In un abile gioco di intrecci tra incubi del passato e presente, la Gibogini ci regala un giallo ad alta tensione che sta ottenendo consensi e riconoscimenti in diversi premi.
In questo libro, il commissario Verano, per la verità, è relegato a un ruolo da coprotagonista: spiccano infatti, grazie a un abile tratteggio psicologico, le figure di Marco Pastore e della madre, una donna dolce, che ama il giallo e suona il violino. Protagonisti ideali - insieme a Orta e al Mottarone - per una serie tv.
Sempre con Morellini, e sempre ambientati a Orta e i suoi dintorni, la Gibogini ha pubblicato “Rose bianche sull'acqua” (nel 2019) e “Picnic al lago. Un mistero sul lago d'Orta” (nel 2020).
In trappola, Erica Gibogini, Morellini, 17,90 euro (272 pagg)