Da lunedì 4 luglio i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Vercelli impiegati nei servizi di controllo del territorio saranno dotati dell’arma ad impulsi elettrici.
«Questo nuovo strumento che si aggiunge a quelli già in dotazione agli operatori, consentirà ai poliziotti di avere a disposizione un ulteriore dispositivo da utilizzare in caso di necessità per la gestione di eventi critici o di difficile approccio», spiegano dalla Questura.
La distribuzione dell’arma sul territorio nazionale, dopo un periodo di sperimentazione, ha avuto inizio nel marzo di quest’anno soltanto in alcune città ed è stato gradualmente esteso, interessando oggi anche la città di Vercelli.
L’impiego in altre province, ove il progetto è già in fase esecutiva, ha dimostrato la particolare efficacia dello strumento in questione che si è rivelato risolutivo in numerosi interventi.
«La particolare caratteristica dissuasiva del taser consentirà, quindi, una gestione più sicura degli interventi sia per i poliziotti che per i soggetti nei confronti dei quali l’impiego di tale strumento dovesse rivelarsi necessario», si legge in una nota.
Agli operatori abilitati all’utilizzo di questa nuova arma è stato dedicato un apposito ciclo formativo che ha trattato gli aspetti operativi, giuridici e sanitari analizzati rispettivamente dagli istruttori, i funzionari e il firigente dell’Ufficio Sanitario in servizio in Questura. Al termine degli incontri formativi il personale ha dovuto sostenere una prova pratica volta a ottenere la prescritta abilitazione.
L’impiego del dispositivo, che comunque dovrà essere utilizzato solo ove strettamente necessario, prevede l’emissione di impulsi elettrici attraverso la proiezione a corto raggio di una coppia di dardi con lo scopo di inibire, temporaneamente, le funzionalità motorie del soggetto attinto rendendolo dunque inoffensivo.
Prima di esplodere i colpi gli operatori di Polizia dovranno in ogni caso segnalare all’aggressore la possibilità di impiegare l’arma con avvisi verbali e visivi attivando l’arco voltaico all’interno della pistola che la rende estremamente visibile e udibile in modo da disincentivare la continuazione di condotte aggressive o pericolose.













