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Attualità | 30 giugno 2022, 12:26

Carenza dei medici di famiglia: «L'Asl interviene, ma servono misure strutturali»

Il parlamentare Tiramani: «Il Governo prenda in esame l'emendamento della Lega per incidere sul numero massimo degli assistiti che i medici in formazione potrebbero prendere in carico e sulla riduzione degli anni di anzianità obbligatori per ottenere la qualifica di tutore dei medici in formazione»

Carenza dei medici di famiglia: «L'Asl interviene, ma servono misure strutturali»

E' un problema che, da anni, si ripresenta puntuale a ogni pensionamento di medico di famiglia o di pediatra. Da un giorno all'altro, i pazienti si trovano a dover cercare un nuovo professionista al quale affidarsi e l'operazione può rivelarsi molto più difficile del previsto: la carenza dei medici, diventata quasi endemica soprattutto nelle aree marginali, lascia scoperte ampie fasce del territorio. Lo sanno bene gli abitanti dell'alta Valsesia ma anche di Quarona che, solo pochi anni fa, si trovarono alle prese con la difficile sostituzione di uno dei medici di famiglia andato in pensione.

Colpisce che, oggi, sia un centro grande come Borgosesia, il secondo centro della provincia per popolazione, a dover fare i conti con una situazione simile che, nonostante l'impegno dei professionisti al lavoro, viene vissuto come un disservizio dai pazienti.

«Purtroppo il decesso di un giovane medico di famiglia, avvenuto nelle scorse settimane a Borgosesia ha acuito il problema malgrado l’Asl abbia prontamente tamponato con delle deroghe - rileva il parlamentare Paolo Tiramani -. E'vero che gli elenchi sono aperti e disponibili, ma servono iniziative concrete per garantire l'erogazione capillare delle prestazioni assistenziali».

Così come è impensabile che un anziano residente in valle debba recarsi da un medico di base che si trova a 10-15 chilometri di distanza dal suo paese, anche per chi vive in centri più grandi la situazione può essere difficile da gestire.

«È vero che gli elenchi sono aperti e disponibili, ma servono iniziative concrete per garantire l’erogazione capillare delle prestazioni assistenziali - prosegue Tiramani - Oggi stesso mi sono confrontato con il direttore del distretto, Germano Giordano, che mi ha assicurato un pronto intervento ma è ormai improrogabile che l’esecutivo prenda provvedimenti radicali. Ricordo che la Lega ha presentato al Governo un emendamento per incidere sul numero massimo degli assistiti che i medici in formazione potrebbero prendere in carico e sulla riduzione degli anni di anzianità obbligatori per ottenere la qualifica di tutore dei medici in formazione».

redaz

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