/ Politica

Politica | 29 gennaio 2022, 20:16

Sergio Mattarella rieletto Presidente: nel 2016 per due volte visitò il vercellese

Il Capo dello Stato è stato eletto all'ottava votazione con un numero maggiore di voti rispetto a quelli presi nel 2015

Sergio Mattarella rieletto Presidente: nel 2016 per due volte visitò il vercellese

Con 759 voti su 983 votanti, zero astenuti, 25 schede bianche, 13 nulle e con la maggioranza fissata a quota 505, Sergio Mattarella è stato rieletto presidente della Repubblica. L'elezione è avvenuta all'ottava votazione e Mattarella ha preso più voti di quanti ne avesse raccolti nel 2015.

Palermitano, nato il 23 luglio del 1941, Mattarella è il secondo politico, dopo Giorgio Napolitano, a essere rieletto alla massima carica dello Stato.

Nel corso del suo primo settennato, Mattarella è stato per due volte, a distanza di pochi mesi, in visita nel vercellese. Accadde nel 2016: il 25 Aprile il presidente salì in Valsesia, a Varallo, per celebrare la Liberazione visitando i luoghi simbolo della Resistenza nella valle. Pochi mesi dopo, il 24 settembre, Mattarella fu ospite d'onore delle celebrazioni per i 150 anni del Canale Cavour: venne accolto all'Ovest Sesia e, successivamente, tenne un discorso al Teatro Civico, rendendo omaggio al grande statista piemontese Camillo Cavour, ma anche alla città di Vercelli, medaglia d'oro come benemerita nel Risorgimento nazionale. 

Subito dopo l'esito dell'elezione, in una breve nota rilasciata alle agenzie di stampa, Mattarella ha detto: «Ringrazio i presidenti della Camera e del Senato per la loro comunicazione. E desidero ringraziare i parlamentari e i delegati delle regioni per la fiducia espressa nei miei confronti. I giorni difficili trascorsi per l’elezione della presidenza della Repubblica nel corso della grande emergenza che stiamo tuttora attraversando sul versante sanitario, su quello economico, su quello sociale richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti, con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini».

redaz

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore