Vengono venduti come velocipedi con pedalata assistita ma in realtà non lo sono, perché hanno delle caratteristiche molto diverse. E il risultato, oltre al sequestro, sono una multa da 5 mila euro e quella per mancata assicurazione.
Al centro dell'attenzione sono dei mezzi che a prima vista sembrano degli scooter ai quali si mettono dei piccoli pedali ai lati, che non vengono però venduti come tali, ma come le classiche biciclette a pedalata assistita. E a Biella ne è già stato sequestrato uno dagli agenti della polizia municipale di via Tripoli. «Si deve fare molta attenzione – spiega il vice comandante Marcello Portogallo – perché le persone alle quali vengono venduti questi mezzi sono ignare delle conseguenze alle quali vanno incontro. La persona alla quale noi l'abbiamo sequestrato per esempio era anziana. Il problema è che chi li compra in genere non ha la patente e gli si dice che non serve ma non è così, perché si tratta di mezzi che devono essere immatricolati, e assicurati, sono motorini».
Il vice comandante sottolinea come non bastano dei semplici pedali da attaccare al mezzo per renderlo a pedalata assistita. «Un mezzo a pedalata assistita si muove con i pedali e va a motore solo esclusivamente se con i pedali chi lo usa non ce la fa più. Ma non ha acceleratore per esempio e non supera i 25 chilometri orari. Questi mezzi con i pedali da attaccare che invece vendono come velocipedi, sono completamente differenti».














