Con 217 cittadini positivi e 68 in quarantena domiciliare obbligatoria (dato di domenica), Crescentino continua ad affrontare la difficile situazione collegata al focolaio che si è sviluppato nelle scorse settimane e che ha portato la città a entrare in zona rossa già da due settimane.
Intanto, la città adotta nuove misure restrittive che riportano la memoria a un anno fa, al momento più difficile del lockdown. A partire da oggi, martedì 16 marzo, nei Comuni di Crescentino e Lamporo saranno sospese tutte le celebrazioni e le chiese rimarranno chiuse fino a data da definirsi.
Lo rende noto il parroco, don Edoardo Swiatkowsky. «Causa forza maggiore, secondo le disposizioni della Curia Arcivescovile di Vercelli e le consultazioni con le autorità civili di Crescentino, le chiese saranno chiuse e i riti funebri saranno celebrati direttamente al cimitero. Le messe verranno celebrate a porte chiuse alle ore 8 e alle ore 16.30 e trasmesse via streaming. Non appena si sarà proceduto alle necessarie operazioni di sanificazione la chiesa parrocchiale e il santuario della Madonna del Palazzo verranno regolarmente riaperte per la preghiera personale. Informazioni sulle celebrazioni delle messe verranno tempestivamente comunicate».














