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Sport | 16 giugno 2017, 12:50

Voglio attaccamento alla maglia, e tanto lavoro

GIANLUCA GRASSADONIA SI PRESENTA ALLA TIFOSERIA DELLA PRO VERCELLI

Massimo Secondo, Gianluca Grassadonia e Massimo Varini

Massimo Secondo, Gianluca Grassadonia e Massimo Varini

“Abbiamo scelto Gianluca Grassadonia perché sappiamo che sarà l'allenatore di una squadra che, a prescindere dalle partite vinte perse o pareggiate, combatterà dal primo all'ultimo minuto per 42 partite, combatterà da Pro Vercelli, insomma”, dice il presidente Massimo Secondo alla presentazione del nuovo tecnico, Gianluca Grassadonia, nella sede della Meeting Art.

Parla e guarda il tecnico soddisfatto, il presidente. Moreno Longo, insomma, è archiviato. Con poche, diplomatiche, parole.

“Gli facciamo un in bocca al lupo, certo: siamo dispiaciuti per la sua scelta”.
(Non lo dice nessuno, ma il massimo godimento sarebbe una Pro che fa più punti del Frosinone: Longo è ambizioso, ma forse Secondo lo è di più).

Il resto lo dice con gli occhi, Massimo Secondo: il presente della Pro si chiama Gianluca Grassadonia, viva Grassadonia, dunque.

Il nuovo tecnico si presenta col completo, camicia bianca senza cravatta, pettinatissimo: non un solo capello fuori posto. Non sorride mai. Ma ha lo sguardo per persona perbene.

“Dai miei giocatori pretendo il senso d'appartenenza alla squadra in cui giocano, e tanto lavoro”, dice.

Prudente sullo schema di gioco che adotterà: “Sono i giocatori a fare il modulo. A me interessa che in primo luogo la mia squadra pratichi un calcio aggressivo privilegiando, allo stesso tempo, il possesso palla. Con la Paganese ho iniziato con il 4-3-3, ma ho anche schierato formazioni con il 3-5-2 e il 4-2-4, per poi tornare al 4-3-3”.

Insomma, se Varini gli metterà a disposizione dei laterali di difesa e d'attacco forti, probabilmente vedremo una Pro disegnata alla Zeman.

Gli viene chiesto se ha già parlato con Vives.

“Non ancora, dal momento che non è a Vercelli. Preferisco parlargli guardandolo negli occhi, anziché telefonargli”.

“Abbiamo scelto un allenatore giovane che sappia allenare una squadra giovane e cattiva, calcisticamente parlando” conclude il presidente Massimo Secondo.

Il ritiro sarà ancora a Cantalupa.

“Non è stata fissata la data, ma mi sembra giusto, tornarci” dice Secondo che, evidentemente, ama la scaramanzia.

“Spero che in ritiro parta almeno il settanta, ottanta per cento dei giocatori della rosa che avrò a disposizione” dice Grassadonia.

Adesso la palla passa a Varini.

rb

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