/ Politica

Politica | 23 aprile 2017, 16:22

"Dopo tre anni di giunta Forte, oggi Vercelli fa schifo"

DEMARIA, RANDAZZO E PASQUINO ATTACCANO L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE: "CONTRO GLI INCIVILI CI VOGLIONO MULTE E PIGNORAMENTI. ABBIAMO SEGNALATO OTTO ZONE IN CUI ORA IL COMUNE SARA' OBBLIGATO A INTERVENIRE"

"Dopo tre anni di giunta Forte, oggi Vercelli fa schifo"

Riceviamo e pubblichiamo.

“Vercelli è sporca, sporca e sporca”. Era il mantra che la candidata a sindaco Maura Forte ripeteva in continuazione nella campagna elettorale delle amministrative 2014, garantendo quindi che, con lei sindaco, le cose sarebbero radicalmente cambiate.

Difatti, dopo tre anni sono cambiate: Vercelli non è più soltanto sporca, ma fa schifo.

E questa evidenza si può toccare con mano, quotidianamente, in centro come in periferia. Certo, ci sono aree assai più degradate rispetto ad altre (via Egitto, agli onori della cronaca in queste ore è un esempio eclatante), ma, in generale, tutta la città appare spesso non solo sporca, ma lurida e, decoro a parte, il rischio che questo comportamento incivile da parte di cittadini refrattari al rispetto delle norme causi anche gravi problemi di igiene pubblica è sempre più fondato.

Quando si affronta questo tema in Consiglio comunale, sempre a fronte di interrogazioni o di mozioni dell’opposizione, la risposta del sindaco o degli assessori competenti è costantemente un classico di questa amministrazione: “Vedremo, faremo”. A chi chiede duri provvedimenti sanzionatori nei confronti degli incivili, la sinistra tollerante puntualmente risponde che è la strada sbagliata, che bisogna dialogare, istituire comitati di cittadini che vadano a spiegare l’alto valore della differenziata nei rioni, che bisogna promuovere campagne di sensibilizzazione nelle scuole. Insomma, chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere, quando invece, a nostro avviso, sarebbe opportuno sfoderare anche il distintivo: educare, certo, ma reprimere, perché ve lo vedete il cinquantenne che trova più comodo gettare in strada la porcheria convertirsi, all’improvviso, come sulla strada di Damasco, al rispetto delle regole, senza adeguate multe e opportuni pignoramenti nel caso che non pagasse?

Per tutte queste ragioni, e stante l’ignavia dell’amministrazione, noi di Vercelli Amica abbiamo deciso di utilizzare lo strumento, previsto dal regolamento comunale, della istanza di sindacato ispettivo per costringere sindaco e giunta ad affrontare finalmente con decisione il problema. L’istanza di sindacato ispettivo vincola sindaco ed esecutivo a promuovere ispezioni documentate in base alle segnalazioni dei consiglieri e, di conseguenza, intervenire.

Nella nostra istanza protocollata, abbiamo segnalato, in particolare, otto situazioni di degrado legate all’abbandono in strada dei rifiuti, tutte documentate da recenti articoli di giornali. Per la precisione: via Pisa, via Testi, via Failla, via Bezzecca (angolo corso De Rege), piazza Lazio, corso Salamano, via Goito e, ovviamente, il rione Isola.

Nell’istanza, inoltre, domandiamo al sindaco e all’assessore competente perché mai gli addetti alla raccolta di vetro e plastica non possano segnalare ad Atena i casi abnormi di rifiuti abbandonati nelle cosiddette aree ecologiche.

Vediamo se, con questo ulteriore sollecito, la giunta varerà un piano efficace affinché Maura Forte, riesca  finalmente a togliere almeno uno “sporca” dal suo mantra che, ormai, non ripete più da tre  anni.

Ps. Sempre con lo strumento dell’istanza di sindacato ispettivo, abbiamo segnalato a sindaco e giunta l’esistenza di un ponteggio abbandonato da tempo immemorabile in via Galileo Ferraris, quasi all’incrocio con via Dante. Nessuno ricorda più perché sia stato collocato lì e a che cosa serva, se non a impedire il passaggio pedonale e a rischiare di essere abbattuto dalle folate di vento, rischio che è stato corso nei giorni passati.

Maurizio Randazzo, Enrico De Maria, Stefano Pasquino – Vercelli Amica

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore