– “Il mio cane tira al guinzaglio, le ho provate tutte, anche con il collare a strozzo ma tira lo stesso”
– “Ma poverino, perché devi usare il collare a strozzo che gli fai del male?”
– “Ah, se devi usare una catena a strozzo così allora chissà come tira”
– “Il collare a strozzo al mio cane? Mai, è uno strumento di tortura!”
Queste sono solo alcune delle “perle” che si sentono ogni volta che si parla di questo aggeggio misterioso, semisconosciuto e con una vaga aura di strumento di tortura medievale, cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza su cos’è e a cosa serve il “collare a strozzo”.
Il collare a strozzo è -ovviamente- un collare, che può essere metallico (a catena, con maglie più o meno lunghe) oppure in corda. In entrambi i casi è dotato di due anelli alle estremità in modo da poter formare un cappio che si stringe tirando, fin qui penso che la nozione sia nota a tutti.
Il delirio si scatena nel momento in cui si affronta il “PERCHE’” usare il collare a strozzo, e, ovviamente e soprattutto il “COME”.
Iniziamo con il fare una precisazione importantissima, il collare a strozzo NON SERVE per strozzare il cane, l’equivoco è stato creato da qualche genio che invece di chiamarlo “collare scorrevole”, “collare a cappio”, o in qualche altro modo meno truculento, si è inventato questa splendida definizione.
A questo punto i più si chiederanno “ma allora a cosa serve?”.
Fondamentalmente serve a tre cose:
a) evitare che il cane possa sfilarselo dando uno strattone all’indietro;
b) far stare più comodo il cane che, quando si sta comportando nel modo giusto, non sente nessuna costrizione (se volete avere la certezza che il vostro cane non si sfili in nessun modo qualsiasi altro tipo di collare, dovete inevitabilmente stringerlo fino a fargli diventare blu le orecchie; con lo strozzo questo non serve);
c) infine, maneggiato nella maniera corretta, serve ad attirare l’attenzione del cane su di voi dando un COLPETTO (non uno strattone da sfondargli la trachea!) quando ce n’è bisogno.
La prima cosa da mettere bene in chiaro sul collare a strozzo è che IN NESSUN MODO fa si che il cane non tiri al guinzaglio. Non è uno strumento magico grazie al quale il cane impara da solo a stare al piede; l’equazione “se tiro mi sento strozzare, quindi mi sposto indietro smettendo di tirare e la stretta si allenta” è un tantino troppo complessa per il nostro amico quadrupede. La sua reazione normale è “ARGH SOFFOCOOOO fammi scappare da questa orrenda sensazione!”, cosa che inevitabilmente lo porta a tirare come un trattore per cercare di sottrarsi alla sensazione fastidiosa.
Usare il collare a strozzo senza cognizione di causa, pensando che funzioni da solo, porta quindi generalmente all’effetto esattamente contrario.
La seconda, diretta conseguenza della prima, è che il collare a strozzo non è un attrezzo punitivo per il cane, non serve a “farlo stare più buono” o “a tenerlo perché è aggressivo”.
L’ho già scritto sopra e lo ripeto, il collare a strozzo si usa perché è più pratico da mettere e togliere, più sicuro nel caso in cui il cane decida per qualche motivo di strattonare indietro, più comodo per l’animale e, se viene tenuto per parecchio tempo, rovina meno il pelo rispetto a tutta la serie di cinturoni di cuoio/nylon/neoprene/fibre spaziali che fanno bella mostra di sé nei pet shop.
Per carità, non ho assolutamente niente contro i collari tradizionali, ritengo che se uno non sa usare correttamente lo strozzo faccia decisamente bene a comprarsi un collare di tipo tradizionale (farebbe meglio a frequentare un corso di educazione ed imparare ad usarlo, ma non si può pretendere tutto: e poi diciamolo, se ne trovano di splendidi e un minimo di esibizionismo gratifica chiunque. Io ad esempio adoro quelli in cuoio naturale alti tre dita e spessi 3 mm, che se vogliamo sono anche un pelino tamarri… forse anche perché ho un boxer, lo stesso collare su un maltesino farebbe una figura leggermente diversa…)
Ma soprattutto: se un cane è educato in maniera corretta, si comporta bene con qualsiasi tipo di collare.
Spiegare in uno scritto il modo corretto di usare il collare a strozzo non è facile: molto più facile spiegare da cosa si capisce che lo state usando nel modo sbagliato. Semplicemente: se il cane tira, annaspa o addirittura fatica a respirare evidentemente c’è qualcosa che non va (l’educazione del cane, in genere).
In conclusione, il collare a strozzo è un ottimo strumento, anche educativo se usato nel modo giusto, ma nelle mani sbagliate fa più male che bene e non è dotato di nessuna capacità educativa propria.
A fronte di tutto quello sopra esposto, e quindi che il cane, qualunque esso sia, può essere educato con un normalissimo collare o pettorina, e che tutto dipende dal padrone, in questo negozio non si vendono collari a strozzo.












