Luigi Momo, ingegnere torinese di 64 anni, con un passato da dirigente sia all'interno dell'amministrazione pubblica che del settore privato, assume oggi l'incarico di commissario straordinario del Consorzio di bonifica della Baraggia biellese e vercellese. A nominarlo la Giunta regionale del Piemonte, che gli ha conferito un incarico di durata semestrale (eventualmente prorogabile), e a titolo gratuito. Momo si insedierà oggi, così come la Consulta formata da Stefano Montorio, Silvano Saviolo, Leonardo Gili, Guido Coda Zabetta, Dino Assietta, Roberto Mercandino che lo affiancherà.
Nella delibera della giunta regionale del 1° febbraio scorso, con la quale è stato individuato Momo, si legge che la sua nomina è essenziale per “l’esigenza, divenuta ormai urgente e indifferibile, di commissariare il Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, al fine di assicurarne la continuità dell’azione amministrativa e di limitare le possibili conseguenze negative di natura organizzativa, operativa e finanziaria generate dalla vacanza degli organi amministrativi decaduti”.
Il Consorzio di bonifica della Baraggia biellese e vercellese, fondato nel dicembre 1950 con decreto del presidente della Repubblica Luigi Einaudi, opera su un'area di oltre 40mila ettari con il compito di colmare le lacune del territorio, attraverso la realizzazione della viabilità minore, di acquedotti e infrastrutture (tra cui alcune dighe tra cui quella molto contestata che dovrebbe essere costruita sul Sessera) a servizio del settore risicolo.