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Cintura di Vercelli | 05 giugno 2025, 08:44

Zschimmer & Schwarz Italiana e Croce Rossa ricordano Giovanni Villa

Lungimirante dirigente del polo tricerrese, morì durante la prima ondata covid. In sua memoria un mezzo per il trasporto dei malati

Nel 2020, nel pieno dell'emergenza covid, Zschimmer & Schwarz Italiana di Tricerro rispose con prontezza all'appello della Croce Rossa, in prima linea nel fronteggiare l’emergenza con servizi come “pronto spesa” e “pronto farmaco” e interventi di assistenza agli ospiti delle case di riposo, destinando 100 mila euro a quattro strutture sanitarie di Vercelli, Trino e Casale Monferrato. L’elargizione, disposta dagli amministratori delegati della Zschimmer & Schwarz Italiana - Giorgio Mosso, Fabrizio Guala e Stefano Ferrigato - venne fatta in memoria del collega Giovanni Villa, deceduto proprio nella prima ondata della pandemia. 

Venerdì 30 maggio, la Croce Rossa di Vercelli ha ricordato quel momento drammatico e la figura di Villa inaugurando, a Tricerro, un mezzo idoneo al trasporto dei malati: sulla carrozzeria la scritta: “In memoria di Giovanni Villa, già A.D. Zschimmer & Schwarz Italia Spa” ricorda il manager. Alla commemorazione, avvenuta alla presenza del presidente Cri Carlo Albricci e dei dirigenti dell'azienda, hanno partecipanto la moglie Mariella e le figlie di Villa, Laura e Roberta.

«Ho conosciuto Giovanni negli anni ’90 - ha detto Mosso -. All’epoca lui era un venditore, mentre io ero un giovane revisore dei conti in trasferta a Tricerro; l’azienda era molto più piccola di come si presenta oggi, gli uffici non erano nella palazzina attuale bensì sopra i laboratori, e qui dove ora sorgono parte degli impianti c’era un’area verde. Giovanni era una persona solare, che sapeva coinvolgere tutti con il suo ottimismo e la sua allegria. Sul lavoro si era subito distinto per essere un venditore attento, responsabile e molto in gamba. Giovanni però non era solo un bravo venditore; era anche un ottimo manager, perché aveva la visione della Zschimmer & Schwarz nel futuro. Con la sua competenza e la sua direzione, in oltre 30 anni di attività, ha fortemente contribuito alla crescita ed alla definitiva affermazione del sito produttivo di Tricerro, ottenendo profondo rispetto e affetto fra colleghi e collaboratori». Da buon milanese, ha ricordato Mosso, Villa aveva due grandi passioni: «Il Milan e Berlusconi».

Nel 2004, quando l'azienda gli offrì le redini del polo tricerrese, Villa suggerì alla proprietà tedesca di arruolare nel board due giovani dipendenti: «quei due giovani - ha ricordato Mosso - eravamo io, che mi sarei poi occupato di contabilità e personale, e Fabrizio Guala che da allora avrebbe preso le redini della produzione. Un rapporto a tre di fiducia e stima che permise alla nostra azienda di fare un salto di qualità in termini di numeri e di capacità produttiva, i cui frutti si raccolgono ancora oggi».

redaz

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