Per mister Paolo Cannavaro è arrivato il primo, atteso derby con il Novara. "Un match che si prepara da solo. Tutti siamo consci di quanto la tifoseria, ma non solo, attenda l'incontro con gli azzurri. Si percepisce nell'aria: basta fare qualche passo per capire che il derby coinvolge tutti: dai tifosi ai giovani, a semplici appassionati che si raccomandano di fare bene contro il Novara. Anche nei ragazzi c'è la giusta concentrazione, io come mister avrò meno possibilità di sfogare questa sana tensione".
Il derby non cade, per la Pro, in buon momento con tre sconfitte e l'impegno di venerdì con il Padova: "La fatica fisica è più complicata da smaltire, visto che abbiamo pochi giorni per prepararci all'incontro. Ma questo fa parte del calcio moderno, anche in serie C e, quindi ci adattiamo senza problemi".
Sul match contro il Novara il tecnico vercellese osserva: "Loro hanno una batteria offensiva piuttosto alta, quindi dovremo avere particolare attenzione al gioco aereo e alle situazioni da palla ferma".
Come si metabolizzano tre ko consecutivi: "Anche se, alla fine, non abbiamo conquistato punti, le tre sconfitte sono maturate in maniera differente. Solo a Caldero non ci siamo dimostrati all'altezza contro Giana e Padova la prestazione c'è stata".
Tornando all'1-3 con i patavini, Cannavaro torna sull'autogol: "Non do colpe a Sbraga che, fino a quel momento, aveva sbagliato poco. Purtroppo sono situazioni sfortunate che possono capitare: pochi minuti prima, in un'azione simile, un difensore del Padova ha solo sfiorato il pallone evitando l'autogol. Sono momenti-no che nell'arco della stagione capitano. Così come la parata di Fortin su Comi e l'occasione non sfruttata da Schenetti sull'1-2. L'importante è non abbattersi".
Sulla formazione anti-Novara e il cambio tra i pali Rizzo-Passador, il mister napoletano chiarisce: "Ho due portieri titolari. Se scelgo uno o l'altro non è frutto della partita precedente ma di come li ho visti lavorare nell'arco della settimana. La scelta di un modulo differente? L'assenza di Bunino, le caratteristiche tecniche di Schenetti e l'impiego costante sin dalle prime amichevoli di Rutigliano, mi hanno consigliato questa scelta. Anche per Novara farò le mie valutazioni sia per quanto riguarda la squadra che l'avversario".
A Novara per Cannavaro un ulteriore derby personale, visto che tra gli azzurri gioca il figlio Adrian: "Sarà un'altra "prima volta": ho giocato contro e assieme a mio fratello Fabio, ora dovrò sfidare mio figlio. E' questo il bello dello sport".
Un pensiero sui tifosi: "Gli applausi della curva dopo il Padova, nonostante la sconfitta, hanno fatto senz'altro bene al morale dei ragazzi. Sappiamo che in tanti ci seguiranno a Novara e quanto tengano tutti a questo derby: noi altrettanto. Il messaggio che voglio mandare è quello di una Pro che darà il massimo, come fatto fin'ora".