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Pro Vercelli | 14 settembre 2024, 11:10

Cannavaro: «Peccato che in C non ci sia il Var»

Dubbi sul rigore di domenica scorsa. «Domani contro il Caldiero prevedo una gara complicata, ma la squadra sta bene».

Paolo Cannavaro

Paolo Cannavaro

La sconfitta contro la Giana Erminio è dimenticata. E mister Paolo Cannavaro mette già nel mirino la trasferta di domani alle 18.30 sul terreno del Caldiero: «Una neo-promossa solo sulla carta, visto che ha dimostrato d'aver qualità e personalità. E' una squadra che sa mettere in difficoltà l'avversario, accettando anche il gioco a campo aperto. Prevedo una gara complicata ma, come ho sempre detto, non ci sono partite scontate. Anche le squadre che, magari hanno iniziato con qualche difficoltà e non è il caso del Caldiero, possono "far male" a chi sta davanti».

Sulla formazione, il tecnico vercellese non si sbilancia: «Lo sapete, non ho un undici fisso. La squadra dev'essere figlia degli allenamenti svolti durante la settimana e le caratteristiche dell'avversario. A parte De Marino, che ha ricevuto un brutto colpo al volto e dev'essere valutato, dovrei avere tutti a disposizione. Devo dire che i ragazzi mi mettono piacevolmente in difficoltà per l'impegno messo durante le sedute settimanali: anche i giovani stanno lentamente crescendo e alzando il loro ideale livello. C'è ancora da lavorare ma non c'è stato un allenamento in cui non sia stato soddisfatto di come abbiamo lavorato».

Tornando al ko con la Giana, Cannavaro osserva: «Ho subito detto alla squadra di non abbattersi; sebbene le sconfitte non siano mai piacevoli da assorbire, la prestazione nel suo complesso è stata positiva: abbiamo disputato un buon primo tempo in cui avremmo meritato di chiudere in vantaggio. Nella ripresa l'uscita di De Marino e gli infortuni hanno stravolto l'idea di gara che avevamo in mente; la Giana ha tenuto maggiormente il possesso palla ma, di pericoli non ne abbiamo corsi. Il rigore? A rivederlo più volte qualche dubbio c'è ma, a velocità normale l'intervento di un difensore da dietro può trarre in inganno l'arbitro. Per questo credo che il Var, tanto criticato, in questi casi possa essere d'aiuto. Meglio 5' di controllo che una decisione sbagliata. Ma in C il Var non c'è e, dunque, accettiamo gli episodi a favore come contro la Pergolettese, che contrari come con la Giana. L'ingresso di Serpe? Avevo bisogno di sfruttare la sua altezza sulle palle alte visto l'atteggiamento offensivo dei lombardi. L'episodio del rigore non modifica il giudizio».

Piermario Ferraro

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