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Borgosesia | 06 settembre 2024, 10:41

A un mese dalla tromba d'aria quattro famiglie possono rientrare nelle loro case

Revocata, con prescrizioni, l'ordinanza del sindaco dopo il disastro avvenuto a Pianezza

Le palazzine scoperchiate a Pianezza

Le palazzine scoperchiate a Pianezza

A poco meno di un mese da quando una tromba d’aria travolse due edifici a Pianezza di Borgosesia, costringendo 8 famiglie a lasciare le proprie abitazioni, quattro famiglie potranno rientrare nei loro appartamenti, che si trovano nell’edificio numero due.

Il sindaco Fabrizio Bonaccio ha infatti revocato l’Ordinanza numero 177 del 9 agosto scorso, permettendo così alle famiglie di rientrare nelle abitazioni, previa verifica della sicurezza degli impianti e deposito di relativa certificazione da parte di un tecnico abilitato: «In casi come questo – spiega Bonaccio – il Comune ha il ruolo di tutelare l’incolumità dei cittadini: il 9 agosto, dopo il sopralluogo dei Vigili del Fuoco e le disposizioni da loro emesse, ho emesso l’ordinanza di allontanamento dei residenti; ora – dice il primo cittadino - visto che lo scorso 28 agosto il tecnico nominato dalla proprietà ha depositato perizia da cui risulta che sono state ristabilite le condizioni precedenti l’evento meteorologico, che entro tre mesi verrà prodotta la perizia di verifica statica e che entro sei mesi saranno effettuati i lavori di rifacimento della nuova copertura, ho emesso nuova ordinanza con la quale viene concesso, ai residenti della palazzina meno danneggiata, di rientrare nell’abitazione in condizioni meteo normali, fermo restando che gli stessi si sono impegnati ad abbandonare l’edificio, a proprie spese e responsabilità, ogni qualvolta ci sia allerta meteo di colore arancio».

La prescrizione di lasciare la casa in caso di allerta arancione è dovuta al fatto che, al momento, il tetto è stato ripristinato esattamente com’era prima della tromba d’aria: «Questo significa che – dice il sindaco – se dovesse verificarsi una situazione analoga, potrebbe ripresentarsi il problema. Quindi, per andare incontro ai cittadini, permettiamo loro di rientrare nelle loro abitazioni in condizioni meteorologiche normali, mentre i tecnici studiano un intervento definitivo da effettuare per mettere la casa in sicurezza per il futuro».

Oltre che la staticità dell’edificio, è stata valutata anche la sicurezza dell’impianto elettrico: nel corso dell’evento di agosto era entrata molta acqua, quindi tutto l’impianto è stato sottoposto ad accurata verifica tecnica per scongiurare rischi da quel punto di vista.

«Sono contento che le prime quattro famiglie possano ritrovare la loro quotidianità – diceBonaccio – per quanto riguarda il secondo edificio, i consistenti danni alla struttura non permettono di adottare lo stesso tipo di soluzione: prima di rientrare, i residenti dovranno attestare l’esecuzione di tutti i lavori prescritti dai tecnici di loro fiducia e verificati dalle autorità competenti. A quel punto – conclude – con la certezza che l’incolumità dei cittadini sarà salvaguardata, firmerò con grande piacere l’ordinanza di rientro».

redaz

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