È stato riscontrato un nuovo focolaio di peste suina africana in un allevamento in territorio piemontese, in provincia di Vercelli, a Lignana, che si aggiunge ai tre casi precedenti segnalati in provincia di Novara, due a Trecate e uno a Vinzaglio. A renderlo noto è il bollettino dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale del Piemonte e della Valle d'Aosta.
Come era purtroppo prevedibile, si allarga dunque, il fronte del contagio.
Il totale dei casi accertati in Piemonte sale così a 666 (nel conteggio sono compresi i quattro focolai negli allevamenti suinicoli). «Con il caso nell’allevamento di Lignana crescono a 159 i Comuni in cui è stata osservata almeno una positività alla Peste Suina Africana», concludono dall'istituto.
Il focolaio, riscontrato dal servizio veterinario dell'Asl Vercelli, è stato subito affrontato applicando Il protocollo per il contenimento della malattia con l'abbattimento di 147 capi.
«Nel Vercellese gli allevamenti suini non sono particolarmente numerosi – spiega il direttore generale dell’Asl di Vercelli, Eva Colombo - Il focolaio di Vinzaglio e quello di Lignana sono stati gestiti con il coordinamento del Servizio Sanità Animale della Regione Piemonte insieme agli altri Enti preposti e con i sindaci dei Comuni coinvolti con l’obiettivo, oltre che di eradicare il focolai, di evitare inutili allarmismi nella popolazione. Ringrazio il personale dei Servizi veterinari dell’Asl diretti dalla dottoressa Elena Pavoletti e Gabriella Garbarino per l’efficienza con cui hanno affrontato i casoe per l’attività informativa da mesi svolta nei confronti degli allevatori per adottare misure per la biosicurezza rafforzata».