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Cronaca | 27 maggio 2024, 15:11

Spacca la vetrina del bar e si porta via l'incasso: arrestato mentre tenta di fuggire

Nei guai un 29enne che aveva messo a segno un colpo al Rialto. Le Volanti lo fermano in strada mentre cerca di nascondersi tra le viuzze del centro.

Spacca la vetrina del bar e si porta via l'incasso: arrestato mentre tenta di fuggire

Sfonda la vetrina del locale di via Crispi e se ne va rubando l'incasso della giornata e il fondo cassa. Ma la sua azione, messa a segno in piena notte, richiama l'attenzione di un testimone che allerta le forze dell'ordine. La notte del 25 maggio, la Squadra Volante della Questura di Vercelli ha arrestato un cittadino italiano, di origine marocchina, per un furto aggravato commesso all’interno di un bar del Rialto, nel quale si era introdotto danneggiando la vetrina della porta d’ingresso, e dal quale aveva asportato i ricavi giornalieri e il fondo cassa.

L’intervento ha avuto origine dalla segnalazione relativa a un furto in atto all’interno di un locale di via Crispi, effettuata al 112, poco dopo le 2,30 di notte, nella quale il richiedente ha fornito la descrizione del soggetto e la sua iniziale via di fuga. 

Gli operatori delle due Volanti sopraggiunge hanno avvito l’attività di ricerca, perlustrando le vie limitrofe a quella del furto, rintracciando in breve tempo il presunto autore che, nel tentativo di far perdere le proprie tracce, sfruttando le scarse condizioni di illuminazione, si era nascosto dietro un’autovettura parcheggiata in via Sant’Ugolina.

Dopo aver assicurato il soggetto e aver proceduto alla sua compiuta identificazione, gli operatori hanno ricostruito gli eventi, ripercorrendo il percorso di fuga del medesimo, le fasi del danneggiamento e del furto. Nella preliminare attività d’indagine svolta sul posto, gli agenti hanno anche ritrovato la refurtiva, occultata all’interno di un condominio poco distante dal locale, nonché ulteriori elementi di prova sottoposti a sequestro.

L’uomo, un 29enne crotonese di origini marocchine e residente a Cuneo, è stato tratto in stato di arresto e trattenuto in Questura, su disposizione del pubblico ministero di turno, in attesa dell'udienza di convalida. 

All'esito, il giudice, convalidando l’arresto, ha imposto all'uomo, gravato da numerosi precedenti, la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Vercelli: il personale della Divisione Anticrimine della Questura ha perciò adottato nei suoi confronti la misura di prevenzione personale del foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno in città per due anni.

 

redaz

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