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Cigliano | 17 aprile 2024, 19:13

"Una vita non basta" di Enrico Galiano: presentazione a Cigliano

Un professore di italiano che ogni istante conquista e riconquista chi ha il piacere di ascoltarlo perchè esce dallo schermo, abbraccia dalla carta stampata e scavalca la cattedra.

"Una vita non basta" di Enrico Galiano: presentazione a Cigliano

Domenica, 12 Maggio, presso Centro Polivalente, Via Venturino, n. 11, a CIGLIANO, INCONTRO CON ENRICO GALIANO che presenterà il suo nuovo libro “Una vita non basta” (Garzanti Editore, anno 2024).

 

ENRICO  GALIANO è nato a Pordenone 43 anni fa. Insegna in una piccola scuola di periferia, scrive romanzi crea contenuti web ma soprattutto coinvolge, trasmette, travolge studenti, lettori, interlocutori.

Il suo romanzo d’esordio “Eppure cadiamo felici” è stato il libro rivelazione del 2017, poi “Tutta la vita che vuoi” e “Più forte di ogni addio”, sempre con Garzanti. La sua webserie “Cose da prof” ha avuto oltre 20 milioni di visualizzazioni.

Un professore di italiano che ogni istante conquista e riconquista chi ha il piacere di ascoltarlo perchè esce dallo schermo, abbraccia dalla carta stampata e scavalca la cattedra.

Il linguaggio è un veicolo di empatia con cui più che trasmettere nozioni, più che raccontare, prende a braccetto e svela l’essenza stessa dei ragazzi e di tutti noi. Ad esempio, conoscersi partendo dai propri errori, grazie ai quali capire chi siamo e dove vogliamo andare.

 

 UNA VITA NON BASTA (in uscita in data 30/04/2024)

Descrizione:

 «Quando desideri tanto qualcosa, fai come il colibrì: non aver paura di cadere. Anzi, impara a farlo a tutta velocità, per poi risalire.» Questa volta, però, a Teo sembra impossibile risalire: è stato bocciato in seconda liceo, ma soprattutto ha fatto qualcosa di davvero sbagliato, e ora dovrà scontare un’estate di lavori socialmente utili. Sa che è una punizione giusta, eppure c’è qualcosa dentro di lui che non riesce a tenere a bada. Teo la chiama la Cosa proprio perché non è in grado di darle un nome: sa solo che è un nemico troppo forte e di cui non ha il coraggio di parlare a nessuno. Di certo non ai suoi genitori, distanti anni luce, ma nemmeno a Peach, la sua migliore amica, l’unica che sa leggere i suoi silenzi e aggiustare con la musica i suoi giorni storti. Tutto cambia quando su una panchina incontra un signore anziano che dice di essere un ex professore di nome Francesco Bove. Giorno dopo giorno, il professore lo porta nei posti più disparati e gli parla di miti greci e filosofi con parole che Teo non ha mai sentito: parole che lo spronano a non arrendersi, a porsi le domande giuste, perché capisca che non è solo, che tutti siamo in cerca di una ragione di vita, di un dono che ci renda speciali. Solo che, per capire cosa sia, l’unico modo è non smettere mai di tentare, fallire e riprovare, coltivare l’arte dell’imperfezione per tirare fuori il capolavoro che vive dentro di noi. Anche a costo di scoprire verità che ci fanno paura, come la fine di una misteriosa ragazza di cui nessuno sa più nulla e la cui storia sembra voler dire qualcosa a Teo.


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