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Cigliano | 10 aprile 2024, 07:11

Intitolato a don Pollo il viale del santuario, restaurato dagli Alpini di Cigliano

Moncrivello, una toccante cerimonia al Trompone

Intitolato a don Pollo il viale del santuario, restaurato dagli Alpini di Cigliano

In uno pomeriggio di sole il Santuario della B.V. del Trompone di Moncrivello ha accolto centinaia di Alpini e  fedeli provenienti non solo dal Piemonte ma anche dalla Lombardia per onorare il Cappellano degli Alpini Beato Don Secondo Pollo.

Dopo aver risistemato il viale che porta alla grotta della Vergine di Lourdes, gli Alpini di Cigliano, in accordo con il centro Silenziosi operai della Croce di Vercelli hanno deciso di intitolarlo al cappellano Don Secondo Pollo.

Presenti i vessilli sezionali di Casale Monferrato, Ivrea, Novara, Vercelli e Valsusa e oltre 30 gagliardetti  provenienti dalle sezioni alpine di Bergamo, Biella, Casale Monferrato, Ivrea, Milano, Novara, Susa, Valsesiana e Vercelli hanno fatto da cornice all’evento.

Tra le autorità il presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino, 10 sindaci del territorio (tra cui 3 alpini): Mauro Andorno) (Borgo d'Ale), Diego Marchetti (Cigliano), Claudio Pretti (Lamporo), Luca Lisco (vice sindaco di Moncrivello, PierFranco Causone (Maglione), Bruno Mila (vice sindaco di Mazzè), Libero Farinelli (Saluggia), Carlo Borgo (Tricerro), Francangelo Carra (vice sindaco di Villareggia), e l'assessora Daniela Prandino, per Roppolo. Tra le autorità militari il maresciallo vice comandante della stazione carabinieri di Cigliano Giovanni D’Aietti, il graduato aiutante del 3° Reggimento Alpini della Brigata Alpina Taurinense  Raimondo D’Angelo, il luogotenente Alpino Angelo Franco. E, per il mondo religioso: il rettore del Santuario Don Giovanni Torre, il parroco di Moncrivello don Luciano Pasteris, il cappellano della sezione Alpini di Vercelli Don Andrea Matta.

La cerimonia ha avuto inizio con l’alza bandiera cui è seguito lo scoprimento della targa da parte del capogruppo Emiliano Pasteris e di Maria Domenica Raisaro e successivamente benedetta  dal Cappellano della Sezione Alpini di Vercelli don Andrea.

Il Rettore Don Giovanni ha dato il benvenuto e ha tratteggiato le doti del beato sia durante  la sua permanenza come direttore e insegnante nel seminario minore ubicato proprio questo luogo che come cappellano alpino; in seguito Maria Domenica Raisaro figlia del compianto professor Raisaro, colui che ha seguito tutto l’iter della sua beatificazione ne ha approfondito la figura con aneddoti, citazioni e testimonianze.

Sono seguiti gli interventi del vice sindaco di Moncrivello Luca Lisco, del parroco di Moncrivello don Luciano Pasteris, del presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino.

Per ultimo è intervenuto il presidente della Sezione Alpini di Vercelli Piero Medri che ha ringraziato sia  gli alpini ciglianesi per l’ottima organizzazione dell’evento così pure  tutti gli alpini e  fedeli presenti per la numerosa partecipazione e ha invitato   il pass presidente Nazionale Corrado Perona a chiudere le allocuzioni.

Un breve cenno agli alpini provenienti da più lontano: gli alpini della Sezione di Bergamo , presenti con Gianpietro Vavassori vicario del presidente, Matteo Cerea consigliere sezionale, il dottor Valenti responsabile della Solidarietà, i quali sono ritornati in questo luogo a seguito di un’amicizia nata tempo fa, quando, su loro iniziativa hanno ideato una marcia che ha toccato i territori natii dei 4 beati alpini. Gli alpini del gruppo di Lodi (sezione di Milano) che hanno  aderito subito al nostro invito; anche loro hanno la fortuna di onorare un beato alpino, don Carlo Gnocchi. Gli alpini del gruppo di Cambiano che tra le loro fila hanno avuto un alpino speciale, Vincenzo Borgarello, classe 1920 commilitone del beato don Secondo, purtroppo andato avanti nel 2015  che per decenni raccontò tra gli alpini e alle giovani generazioni  le sue gesta e le sue virtù.

Graditissima è stata la presenza del nipote del Beato, Silvio Sarasso che nonostante l’improvviso decesso del fratello Secondino avvenuto pochi giorni fa non è voluto mancare; un grazie infine per  la presenza delle sorelle Viola, figlie dell’Alpino Aughero Viola che raccolse i guanti del beato e che ora loro custodiscono gelosamente.

Un grazie alla fanfara Alpina di Roppolo che ci ha accompagnati durante  tutto il pomeriggio e ha concluso la manifestazione con un concerto.

Infine un grazie al rettore don Giovanni Torre , alla sorella Pierangela Cavallino, direttore sanitario della struttura, ai numerosi  collaboratori  del Centro Silenziosi Operai della Croce che in questi giorni si sono prodigati affinchè questa cerimonia  potesse svolgersi nel migliore dei modi e per ultimi gli alpini ciglianesi che tenacemente hanno lavorato per onorare e rendere un doveroso omaggio al loro  Cappellano Alpino beato Don Secondo Pollo.

c.s. Alpini di Cigliano

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