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Crescentino | 30 novembre 2023, 17:06

“Il fu Mattia Pascal” va in scena a Crescentino

II grande teatro di Giovanni Mongiano al Cinico Angelini

“Il fu Mattia Pascal” va in scena a Crescentino

Venerdì 1 dicembre alle 21, in collaborazione con il comune di Crescentino, va in scena “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello per la regia e l'interpretazione di Giovanni Mongiano che ha curato anche l'adattamento teatrale. E' il ritorno per una sera di TeatroLieve al teatro Cinico Angelini dopo 15 anni. Infatti dal 2004 al 2008 il teatro è stato gestito dalla compagnia di Mongiano che ha diretto anche quattro entusiasmanti stagioni teatrali con grandi nomi della scena italiana.

Scritto nel 1904 da Luigi Pirandello, capolavoro della letteratura del secolo scorso, sempre in bilico tra umorismo e drammaticità, “Il Fu Mattia Pascal” ci restituisce un personaggio impastato di gioia e di sofferenza, di riso e di pianto, di comico e di tragico, sempre sul filo tra umorismo e drammaticità. Mai come ora “Il fu Mattia Pascal” ci pare di una modernità sconvolgente, dove il protagonista va alla ricerca di una libertà illusoria. E mai come in questo momento, tra i social media e il Web, noi tutti siamo solleticati a cambiare identità, forse perché incapaci di trovare la nostra.

Lo stile pirandelliano e la sua scrittura spiccatamente ironica, paradossale, talvolta sarcastica, sono terreno invitante e fecondo per la proverbiale leggerezza interpretativa di Giovanni Mongiano, perfetto nel restituire non solo gli smarrimenti del protagonista in modo disincantato, ma anche le tinte e le sfaccettature dei vari personaggi che si avvicendano nella storia. La storia è affascinante, la trama sorprendente.

Allontanatosi dalla famiglia dopo la perdita della figlioletta e un furibondo litigio con la suocera e la moglie, Mattia Pascal arriva a Montecarlo, dove vince una fortuna al casinò. Nel viaggio di ritorno a casa, trova su di un giornale la notizia di cronaca di un cadavere di uno sconosciuto, suicida, che è stato scambiato per lui. Ufficialmente morto, ne approfitta per cambiare identità. Favorito dal caso, intravede la possibilità di sciogliersi da ogni vincolo e legame, liberarsi dal fardello del passato, per approdare a una nuova vita, a una specie di liberazione, alla felicità. Diventa Adriano Meis, ma poco per volta scopre che non esiste, non può sposarsi, non può denunciare un furto, non può neppure raccontare ad alcuno la sua bizzarra vicenda. E via via vedendo scemare l'entusiasmo per quella nuova libertà, ritorna prigioniero della propria vita, scoprendo in tutta la sua crudezza la frode della sua illusione. Decide allora di tornare a casa, ma scopre che l'ambiente dove era vissuto si è presto adattato alla sua assenza: per lui ormai non c'è più posto. Un'originale, raffinata, maliziosa interpretazione di Giovanni Mongiano, che ci prende per mano per farci vivere l'avventura incredibile e stupefacente di un personaggio memorabile e fuori dal tempo.

Scenografia: Chantal Buratore e Sonia Dell'Anna. Costumi: Rosanna Franco. Organizzazione: Paola Vigna. Light designer: Simone Valmacco. Produzione: TeatroLieve. Prenotazioni presso Cartoleria Cipolla in Via San Giuseppe 23 a Crescentino (tel. 0161843194) oppure TeatroLieve (tel.3381378957) o via email a info@teatrolieve.it

cs

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