Un mese di eventi e conferenze dedicate a Camillo Benso conte di Cavour, alle cinque lettere inedite ritrovate nell'Archivio Storico del Comune, agli uomini e alle donne che vissero accanto al padre dell'Unità d'Italia.
Presentata dall'assessore Gianna Baucero e dal professor Claudio Rosso dell'Upo, le "Settimane cavouriane" sono state l'occasione per ammirare in anteprima le cinque lettere riemerse lo scorso agosto dagli scaffali dell'Archivio Storico di via Cagna, ora pronte per essere presentate ai vercellesi.
«Erano conservate in una cartellina ed erano frutto di due successive donazioni - spiega la conservatrice dell'Archivio, Alessandra Cesare -. Non erano catalogate né trascritte. Quando le abbiamo ritrovate, il professor Claudio Rosso e la dottoressa Rosanna Roccia, che da 40 anni si occupa dell'epistolario di Cavour, ne hanno certificato l'autenticità».
Roccia, direttore della rivista del Centro Studi Piemontesi, si sta anche occupando di studiare i cinque testi in vista della loro pubblicazione il prossimo giugno.
Intanto, attorno alle missive e all figura del loro estensore, il Comune ha organizzato conferenze, momenti di spettacolo e mostre temporanee che ruoteranno intorno alla sede di via Cagna di Biblioteca e Archivio Storico, dove, con le dovute precauzioni, le lettere potranno essere osservate dai vercellesi.
«Sarà un'importante occasione per riaccendere i riflettori su un politico, imprenditore e innovatore che viene sempre messo un po' in secondo piano rispetto a personaggi come Garibaldi o Mazzini - aggiunge Rosso - ma che, per intraprendenza, viaggi, relazioni internazionali, era veramente un uomo d'Europa, capace di cogliere le novità e le grandi rivoluzioni che si stavano preparando in campo industriale, agricolo, di dinamiche politiche e culturali».
Gli incontri coinvolgono studiosi di primo piano a livello nazionale: «Valorizzeremo la sala studio di via Cagna - spiega l'assessore Baucero - ospitando intellettuali di primissimo piano». Si parte sabato 14 ottobre alle 17,30: Benedetta Craveri presenterà la figura della Contessa di Castiglione; il 21 ottobre alle 10,30 Irene Gaddo tratterà le donne di Cavour, riscoprendo l'influenza della madre, della nonna, delle amanti che affiancarono lo statista. Il 23 ottobre alle 17,30 Andrea Pennini e Gianpaolo Fassino parleranno di Cavour e Costantino Nigra mentre sabato 28 ottobre, dalle 16,30 ci saranno bande, sfilate della Nobiltà Sabauda e di gruppi storici.
Sabato 28 alle 18 l'ospite è Paolo Viarengo, autore di una biografia fondamentale sul conte, mentre venerdì 3 novembre alle 17,30 Ombretta Bertolo di Ovest Sesia e l'agronomo Giuseppe Sarasso guideranno un focus su Cavour Agricoltore, mentre sabato 4 novembre, alle 10,30, Consolata Beraudo di Pralormo ricorderà i rapporti tra i suoi avi e la famiglia Cavour. Il 7 novembre alle 17,30 sarà Claudio Rosso a proporre un primo focus sulla lettere ritrovate che verranno poi esaminate da Rosanna Roccia, nell'incontro del 10 novembre alle 17,30
Infine Caterina Gromis di Trana ricorderà la figura della Bela Rusin, moglie morganatica di Vittorio Emanuele II, sabato 11 novembre alle 11 mentre il 17 Marco Fasano, conservatore del castello di Santena, chiuderà, alle 18,30 con un incontro sull'attività della fondazione.
«Il ritrovamento delle lettere e della traccia di un discorso tenuto davanti al Consiglio provinciale di Vercelli, traccia che si pensava perduta, sono l'occasione per promuovere un ciclo di incontri dedicati allo statista, un invito alla lettura e all'approfondimento della storia, ma anche di valorizzazione del nostro Archivio», conclude l'assessore Baucero: ad aprire alcune delle conferenze saranno gli studenti dell'indirizzo musicale del comprensivo Ferrari offrendo brevi esecuzioni a tema.














