Nato per offrire un'occasione culturale in un orario insolito a un pubblico eterogeneo, il ciclo di incontri "Il tempo di un caffè" riparte per la seconda edizione strutturandosi grazie alla stretta collaborazione che si è instaurata tra l'assessore Gianna Baucero e il Disurm, Dipartimento di Studi Umanistici dell'Upo. Grazie all'impegno del direttore Michele Mastroianni e del docente Filippo Fassina, la rassegna si arricchisce di una serie di relatori e di temi che guardano da un lato alle scienze umane e dall'altro alla cultura scientifica e tecnologica spesso complessa da comunicare.
«Anche quest'anno - spiega l'assessore Baucero - ospiteremo relatori di primissimo piano e daremo voce all'eccellenza del nostro ateneo. Inoltre è molto positivo il coinvolgimento delle scuole che hanno apprezzato già lo scorso anno la nostra rassegna».
A Mastroianni e Fassina il compito di entrare nel merito di una rassegna che, quest'anno, coinvolgerò numerosi dipartimenti dell'ateneo: «L'Università forma, fa ricerca e dialoga con il territorio - aggiunge Mastroianni -. La collaborazione tra città e ateneo rappresenta un formidabile strumento di crescita culturale del territori».
Dopo il prologo del 21 settembre, il ciclo di incontri proseguirà almeno fino al 18 aprile 2024: gli appuntamenti, aperti a tutti e a ingresso libero, si svolgono il giovedì alle 10,30 nella sala incontri della Biblioteca di via Galileo Ferraris o allo Spazio Gioin di via Laviny.
L'appuntamento di giovedì 28 settembre è con Marta Benenti, docente di Estetica e Filosofia della mente: svolgerà una relazione dal titolo «Ognuno ha i propri gusti? Preferenze estetiche tra natura e cultura".
Il 4 ottobre Fulvio Conti parlerà di "La ricerca della felicità nel messaggio di Epicuro"; l'11 ottobre Angelo Fragonara terrà una riflessione su "Catone il Censore e i fichi di Cartagine: il costo di una vittoria"; il 2 novembre è previsto l'intervento di Eleonora Destefanis su "Dai “Fori cadenti” al 3D e oltre: Archeologia, una scienza che guarda al futuro"; il 9 novembre, Samuele Iaquinto "Dai demoni di Cartesio al teletrasporto di Parfit: breve storia degli esperimenti mentali"; il 16 novembre, Luca Ghisleri "La filosofia di fronte al problema del male. Percorsi nel pensiero del Novecento"; il 23 novembre ci sarà Maurizio Busca per un incontro su "L’islam e il Corano agli occhi dei viaggiatori europei del Rinascimento"; il 30 novembre, Stefania Sini parlerà di "Trame virali: pettegolezzi, dicerie, calunnie nella rappresentazione letteraria"; il 7 dicembre Irene Pellegrino affronterà il tema "Cos’è la biodiversità e perché è importante per noi?"; il 14 dicembre, Gabriella Vanotti rifletterà su "L’invenzione della democrazia"; il 21 dicembre, Gianpaolo Fassino "Il Natale della tradizione: la storia di Gelindo".
Gli appuntamenti del 2024 si aprono l'11 gennaio con Maria Cavaletto e "Troppo o troppo poco: questioni di alimentazione sostenibile"; il 18 gennaio, Gianmario Cattaneo parlerà di "Dalla Sardegna a Oropa: Sant'Eusebio di Vercelli, una vita tra azione e contemplazione"; il 25 gennaio, Elisabetta Lonati "Divulgazione scientifica: multimodalità e ipertesto nelle enciclopedie inglesi del Settecento"; il 1 febbraio, Silvia Fazzo presenterà "Filosofia antica, filosofia di sempre: una missione per il futuro"; l'8 febbraio, Laura Tommaso terrà una lezione su "Il linguaggio della stampa britannica"; il 15 febbraio Davide Porporato parlerà di "Il cibo: cultura del territorio e produzioni locali"; il 22 febbraio, Maria Teresa Monti di "Ciechi nati, vescovi immaterialisti e chirurghi filosofi (1688-1772)".
Il 29 febbraio dialogo a due tra Michele Mastroianni e Roberta Lombardi su "Natura romantica e sostenibilità della Natura. Fra storia del pensiero critico e ideologia contemporanea"; il 7 marzo, Matteo Pollone "I supereroi: dalla carta allo schermo"; il 14 marzo Elena Giovannini parlerà di "Il Realismo tedesco e Theodor Fontane"; il 21 marzo appuntamento dedicato a Viotti con Guido Rimonda e Filippo Fassina "Viotti in Francia: fra storia e musica"; il 28 marzo Antonio Vannugli "La fiamma è spenta o è accesa? Simboli funebri “inquietanti” in un dipinto del Seicento". Due gli appuntamenti già fissati per aprile: l'11 Laurence Audéoud tratterà "Albert Camus e il suo maestro" e infine il 18 Francesco Barone Adesi "La salute nell’antropocene".