Gentile direttore,
Quando la sorte avversa ti tocca direttamente in forma urgente e grave e devi rapportarti direttamente con la struttura competente scopri una realtà sanitaria che, contrariamente all’innato timore per chi non è abituale frequentatore di ospedali, si presenta in modo molto professionale mediante immediata approfondita e scrupolosa diagnosi del caso.
Faccio riferimento all’approccio per il mio disgraziato, inaspettato e improvviso stacco della retina che come un sipario mi oscurava la visibilità per una significativa parte dell’occhio con il pericolo imminente di un distacco totale. Immediata è stata la decisione del direttore del reparto di oculistica dell’Asl di Vercelli, Giuseppe Macrì, di provvedere al mio ricovero e dar corso urgentemente a un delicato intervento avvenuto in anestesia totale con positivo esito finale.
Grazie al suo immediato e diretto intervento con la sua equipe medico ed infermieristico e con il professionale apporto dell’anestesista, Marzio Grigolon e del suo staff, senza dolore e dopo una breve permanenza ospedaliera è avvenuto il non scontato recupero della retina.
Al di là del caso personale mi sono sentito in dovere, anche come amministratore pubblico, di rappresentare questa eccellenza della sanità vercellese e in particolare di ringraziare chi ho potuto conoscere direttamente, oltre naturalmente al dottor Macrì e il suo staff, i colleghi Maria Silvia Iato e Marco Colombi. A loro va un particolare plauso e una meritoria citazione a tutto il personale infermieristico, e non, con la loro coordinatrice che grazie all'attenzione, pazienza e disponibilità, nonostante la non facile gestione dell’enorme afflusso giornaliero di pazienti provenienti da tutto il Piemonte e non solo, hanno saputo creare un sereno clima ambientale.
Naturalmente un particolare ringraziamento va al dottor Macrì per la sua personale attenzione e disponibilità: con tutto il suo personale ha reso il reparto di oculistica un’importante e significativa eccellenza sanitaria vercellese.