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Crescentino | 20 aprile 2023, 14:29

San Genuario, strutture sepolte sotto la chiesa. Sono i resti dell'antico monastero?

Primi risultati dell'importante progetto di studi promosso con il sostegno dei Rotary Sant’Andrea Vercelli-Santhià-Crescentino, Vercelli e Viverone Lago.

San Genuario, strutture sepolte sotto la chiesa. Sono i resti dell'antico monastero?

“Archeologia prima dello scavo a San Genuario di Lucedio: nuovi dati dal georadar” è stato tema trattato dalla conviviale del Rotary Club Sant’Andrea Vercelli-Santhià-Crescentino. Il presidente Fabrizio Pissinis ha ricordato che il 13 luglio dello 2022 si era tenuta una serata benefica per raccogliere fondi a favore di un progetto del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale per lo studio e la valorizzazione del monastero medievale di San Genuario di Lucedio. 

Grazie ai fondi raccolti, cui si sono aggiunte risorse ulteriori da parte del Rotary Club Sant’Andrea Vercelli-Santhià-Crescentino, del Rotary Club Vercelli e del Rotary Club Viverone Lago, si sono potute avviare le prime fasi di attività di indagine nel sito di San Genuario, i cui risultati sono stati illustrati in anteprima ai partecipanti alla serata, tra cui il sindaco di Crescentino Vittorio Ferraris e l’assessore alla Cultura Antonella Dassano.

Il presidente Pissinis ha sottolineato la vocazione del Rotary Sant’Andrea al sostegno di iniziative che abbiano ricadute su tutto il territorio che il nome del Club richiama con Vercelli – Santhià – Crescentino e ha quindi introdotto la relazione di Eleonora Destefanis del Dipartimento Studi Umanistici e di Francesca Garanzini della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, che seguono sin dall’inizio le attività di ricerca e di indagine a San Genuario.

Le due relatrici hanno potuto delineare le principali valenze di un sito ancora poco noto, ma che, oltre all’eccezionale importanza storica e alla necessità di un’attenzione specifica per la sua tutela, ha grandi potenzialità anche per l’attrazione di un turismo culturale di qualità, interessato alla scoperta di uno dei più significativi centri del patrimonio culturale del Basso Vercellese.

Fondato dal longobardo Gauderis tra la fine del VII e gli inizi dell’VIII secolo d.C., il monastero è il più antico sicuramente attestato in Piemonte, mediante un documento scritto del 707. 

Attualmente il sito conserva resti molto significativi della chiesa, risalenti al periodo romanico (XI-XII secolo), che sono stati studiati in occasione della tesi di laurea magistrale in Archeologia Medievale di Federica Pondrano, con risultati già importanti per la ricostruzione storica e architettonica del complesso, ma che solo una indagine archeologica approfondita potrà confermare, riportando alla luce le strutture più antiche del monastero, legate ai primi secoli dopo la sua fondazione. 

Ma lo scavo vero e proprio, che permetterà di acquisire elementi di certezza, prevede alcune “tappe di avvicinamento”, prima fra tutte la realizzazione di un’indagine con georadar, strumento che consente di effettuare una mappatura del sottosuolo senza ancora intaccare il terreno, estremamente utile per formulare la migliore strategia delle successive fasi di scavo.

Nello scorso autunno, l’Università e la Soprintendenza, con i contributi ricevuti, hanno realizzato questa indagine, grazie alla quale è stato possibile individuare numerose strutture sepolte, che sono state visualizzate con le immagini restituite dal georadar.

In particolare, all’interno della chiesa, nel piazzale antistante e nell’ampia area aperta sul lato sud della chiesa stessa, ove sembra concretizzarsi l’ipotesi che essa sia da associare all’antico chiostro del monastero.

Le due relatrici hanno infine comunicato che nell’ambito del progetto di ricerca si sta organizzando un convegno internazionale (per cui Upo ha già ottenuto un finanziamento dalla Fondazione Crv) dal titolo “Da San Genuario all’Europa: monasteri e acqua, monasteri in terre d’acqua” che si terrà a Crescentino dal 18 al 20 maggio prossimi.

Il sindaco di Crescentino, nell’esprimere apprezzamento per il contributo che i Rotary Club vercellesi hanno assicurato alle indagini archeologiche, ha ribadito la volontà dell’Amministrazione, della Parrocchia dei Santi Genuario e Silvestro e dell’Arcidiocesi di Vercelli di proseguire nella valorizzazione dell’importante sito.

Il Distretto Rotary 2031 non ha fatto mancare la propria vicinanza alla iniziativa con la presenza di Benedetta Delleani, Assistente del Governatore e di Giorgio Delleani, presidente della Commissione Azione professionale e Pubblico Interesse. In rappresentanza del Rotary Club Viverone Lago erano presenti il presidente Roberto Luzzitelli, con la consorte Laura Danieli, mentre per il Rotary Club Vercelli la presidente Adriana Sala Breddo.

Al termine, Pissinis ha voluto ringraziare tutti i partecipanti ed in particolare i soci del Rotaract Sant’Andrea, con il presidente Federico Pizzamiglio, che avevano dato il proprio essenziale contributo alla riuscita della serata benefica di Cigliano.

redaz

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