Viene approvato all'unanimità l'ordine del giorno della minoranza dedicato al caro bollette. Anche se, nelle due ore dedicate alla discussione, maggioranza e opposizione si fronteggiano su posizioni ben lontane tra loro. Nella seduta del Consiglio comunale, così come era avvenuto in Commissione bilancio, interviene anche Paolo Echino, amministratore delegato di Atena Trading, che ribadisce le posizioni dell'azienda: «Abbiamo attuato uno sconto sul prezzo che era stato comunicato ai clienti entro i termini di legge; abbiamo concesso ampi piani di rateizzazione e siamo disponibili a studiare altre soluzioni per il 2023, a partire da un tavolo di lavoro congiunto».
L'ordine del giorno proposto da Pd, SiAmo, Voltiamo Pagina e Catricalà del gruppo misto impegna il Comune a chiedere la riduzione delle tariffe e a studiare misure a sostegno delle fasce più colpite dai rincari. Azioni che, secondo quanto dice nel suo intervento il sindaco, Andrea Corsaro, sarebbero già state messe in atto: «Abbiamo scritto ad Atena ottenendo uno sconto sui prezzi applicati e fatto una variazione di bilancio per coprire le circa 200 domande aggiuntive che sono arrivate per il bonus bollette. Abbiamo aumentato i fondi per il sociale e cerchiamo di andare tutti nella stessa direzione» spiega il sindaco.
Echino, nel suo intervento, ripercorre le motivazioni dei maxi aumenti lamentati da molte famiglie, ricordando però che «per tutto il 2022 l'azienda ha fatto pagare il gas un quinto o un sesto dei prezzi di mercato». Il manager ricorda come, la scorsa estate, fosse stato lo stesso ministro Cingolani a lanciare l'allarme sul rischio di non avere gas per il riscaldamento invernale. Asm, come altre aziende, aveva predisposto un piano di acquisto pagando però il metano a un prezzo record. Un valore poi sceso nel corso dell'inverno, particolarmente mite e che dunque ha richiesto consumi inferiori alla media invernale. Ma intanto l'aggiornamento dei prezzi è diventato esecutivo per i contratti in scadenza. «Abbiamo puntualmente comunicato le nuove tariffe - sottolinea Echino - e, cercando di venire incontro ai vercellesi, applicato uno sconto del 12%. Spiace sentir dire che i cittadini si sentano fregati dalla società», aggiunge rispondendo all'intervento con il quale il consigliere Pd Michele Cressano parla di «una fuga dei vercellesi da Atena verso altri operatori».
Quanto ai prezzi del gas, Echino sostiene che le tariffe applicate dalla società non si discostano da «quelle di altri operatori». Ma il dato aziendale preoccupante è che, secondo quanto rileva il sindaco «Il bilancio 2022 non è un bilancio di utili». E anche questo, bollette a parte, potrà avere delle conseguenze per l'azienda.
In precedenza i consiglieri di minoranza avevano attaccato, nel corso di una conferenza stampa, l'operato dall'amministrazione comunale e chiesto che «la società si assuma il rischio d'impresa. Se hanno sbagliato a comprare il gas quando il prezzo era alto, non possono essere i cittadini a pagarne le conseguenze», secondo Paolo Campominosi.
Fragapane del Pd e Raviglione di SiAmo Vercelli hanno invece ripercorso le tappe della discussione emersa in Commissione. «L'assessore Michelini ci aveva detto che si doveva lasciar lavorare la società e che il Comune non era in grado di dire ad Atena ciò che deve o non deve fare: in una città normale si sarebbe già dimesso».
Ribattendo in Consiglio, Michelini ribalta il concetto: «Se nel 2015 non ci fosse stata la sciagurata decisione di cedere le quote di Atena, oggi, come socio di maggioranza, il Comune avrebbe avuto un'altra voce in capitolo».
Scheda sottolinea il problema degli enti assistenziali e del terzo settore: «La casa di riposo di Vercelli ha ricevuto bollette da 220mila euro» ha ricordato, mentre il Pd ha attaccato dicendo che «doveva essere attivato uno sportello per aiutare gli utenti a districarsi tra contratti e offerte». Catricalà (gruppo misto) evidenzia la presenza di consiglieri espressi dal Comune nei cda di Asm e Atena: «Cosa ci stanno a fare se non difendono gli interessi dei vercellesi?».
Alla fine, pur con tutti i distinguo del caso, maggioranza e opposizione votano l'ordine del giorno: che, ovviamente, non potrà certo avere effetto retroattivo sulle bollette emesse finora e che rappresentano le più pesanti dell'anno.