Tutti presenti per la delicatissima partita di lunedì sera tra Pro Vercelli e Vicenza.
Tutti meno, Comi, il cui infortunio alla caviglia, però, è meno grave di quanto si temesse.
Il bollettino medico recita infatti: La risonanza magnetica eseguita ha escluso lesioni di alto grado dei legamenti della caviglia sinistra. Il calciatore ha già intrapreso la prima fase di riabilitazione.
A meno di un miracolo, quindi, il centravanti non sarà disponibile nemmeno per la panchina.
Partita delicatissima, abbiamo scritto.
La tifoseria di Vicenza non ha infatti digerito il capitombolo interno contro il Sangiuliano: la squadra di Modesto, dopo aver dominato ed essere passata in vantaggio con Greco, è stata penalizzata dall'espulsione dello stesso giocatore, per doppia ammonizione.
La tifoseria veneta, che vuole un carpionato al vertice, ha quindi contestato tanto la dirigenza (colpevole di aver acquistato il solo Della Morte e non aver potenziato il reparto difensivo) quando i giocatori e il mister, Francesco Modesto.
Da quando ha preso le redini della squadra ha collezionato 9 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte: la vetta, comunque, non è lontana e una delle partite più attese sarà quella con il Pordenone, al Menti, la penultima giornata.
Ma il Vicenza è anche in corsa per la Coppa Italia: dopo aver “asfaltato” l'Entella (4 a 1) domani infatti se la vedrà con la Juventus Next all'Allianz Stadium, prima gara della finale (il ritorno l'11 aprile al Menti).
Ma una finale si giocherà anche lunedì al Piola: la Pro Vercelli di Gardano deve vincere per non perdere l'autobus dei play off e, quindi, raddrizzare l'annata, ma anche il Vicenza deve vincere (un pari non basterebbe), altrimenti addio al sogno (più che sogno, l'obiettivo che vuole la piazza) di una promozione diretta.