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Cronaca | 25 novembre 2021, 20:02

Via Failla, si contano i danni: stabile inagibile; ordinanza comunale di messa in sicurezza

Lo spaventoso rogo di martedì ha distrutto tetto e mansarde; per gli altri alloggi sono necessarie verifiche

Via Failla, si contano i danni: stabile inagibile; ordinanza comunale di messa in sicurezza

E' partita la conta dei danni per il condominio di via Failla 11 dove, nel tardo pomeriggio di martedì, è divampato un incendio che ha completamente distrutto il tetto e il piano mansardato.

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La verifica degli ambienti, condotta dai Vigili del Fuoco una volta domato il rogo, ha permesso di rilevare come, oltre al crollo delle coperture del tetto, ci fosse un interessamento delle strutture dei solai degli ultimi due piani, mentre i primi due piani erano invasi di fumo. Gli elementi pericolanti sono stati rimossi dai Vigili del Fuoco, che hanno però interdetto l'accesso all'immobile e transennato la zona.

Successivamente la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per capire le cause del rogo: esclusa subito l'origine dolosa dell'incendio, sarà un perito a verificare le altre ipotesi su come siano divampate le fiamme.

Intanto, vista la relazione dei Vigili del Fuoco il Comune ha emesso un'ordinanza che vieta di accedere alla palazzina e istituisce una fascia di salvaguardia vietando anche il transito sul marciapiedi antistante. All'amministratore dello stabile viene anche demandato il compito di effettuare le verifica delle condizioni di igiene degli appartamenti al piano primo e al piano secondo; del vano scala comune e di effettuare l'eventuale bonifica e pulizia che il caso richiede; incaricare un tecnico abilitato per  le analisi e le verifiche strutturali relative agli appartamenti del piano terzo e piano quarto, in particolare dei solai, e i lavori di riparazione utili a rendere sicura la porzione di fabbricato; fare effettuare lavori di riparazione e consolidamento che il caso richiede, necessari al ripristino delle condizioni di sicurezza della copertura del fabbricato; procedere al ripristino in sicurezza degli impianti tecnici a servizio della palazzina che dovranno poi essere asseverati, da parte di personale specializzato, successivamente alla realizzazione dei lavori.

Solo al termine di tutti gli interventi, lo stabile potrà nuovamente avere l'agibilità e tornare dunque a essere abitato.

Per i residenti del complesso la fine dei disagi è ancora lontana, purtroppo. Martedì  sera chi non aveva trovato sistemazione da parenti ha dormito in albergo dove il Comune aveva prenotato stanze d'emergenza. Mercoledì si sono risolte le posizioni di quasi tutti i condomini: per una famiglia è stato necessario far ricorso a un alloggio d'emergenza messo a disposizione dal Comune. 

Hanno potuto invece far rientro nelle loro case i residenti dei palazzi confinanti, evacuati per motivi di sicurezza nel corso dell'intervento dei Vigili del Fuoco: oltre due ore di intenso lavoro che hanno permesso di evitare il propagarsi delle fiamme ai tetti confinanti.

redaz

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