San Germano manda in archivio la stagione di Michela Rosetta. Con un risultato forse addirittura inatteso per l'entità del distacco (64,30% contro il 35,70%), Gianni Mentigazzi con la sua “San Germano merita” supera nettamente la lista “Noi per voi”, guidata da Gianna Volpato - volto assolutamente nuovo nella politica sangermanese -, appoggiata dall'ex sindaca finita gli arresti lo scorso gennaio.
E, con il verdetto di lunedì 4 ottobre, va anche in archivio una delle peggiori campagne elettorali degli ultimi anni: una campagna che si è consumata per buona parte sui social tra accuse, attacchi personali, toni esecrabili ed espressioni che più di una volta hanno sconfinato nel diffamatorio.
Un clima inasprito dagli interventi a gamba tesa dell'ex sindaca che, tra volantini e video, non ha risparmiato accuse a nessuno, arrivando a dare una lettura politica della sua vicenda giudiziaria che forse era meglio risparmiarsi. Per Michela Rosetta, come per chiunque altro, vale la presunzione di innocenza, ma non sono certo i social o certi volantini elettorali gli strumenti per far valere le proprie ragioni.
Ora la vita amministrativa del paese ha davvero bisogno di costruire un clima nuovo, e il compito, oltre che a sindaco e giunta, spetta a tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione: il lavoro non mancherà di sicuro. Auguri.