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Attualità | 21 giugno 2018, 18:18

Polioli: lavoratori in sciopero

OGGI, VENERDI', LO STABILIMENTO SI FERMA. INTANTO LA REGIONE CONVOCA UN TAVOLO TECNICO

Polioli: lavoratori in sciopero

Giornata di sciopero alla Polioli per protestare contro la decisione della società svedese Perstorop di chiudere lo stabilimento, dando il via alle procedure per il licenziamento collettivo dei 72 dipendenti. I lavoratori incroceranno le braccia su tutti i quattro turni di lavoro e manteranno un presidio davanti alla fabbrica. Un segnale che dipendenti e sindacati non intendono accettare in modo passivo una decisione che segnerà la fine dello stabilimento chimico vercellese.

Intanto la Regione Piemonte si è detta disponibile a convocare un tavolo per affrontare le problematiche collegate alla crisi della Polioli. Lo ha comunicato l'assessora regionale al Lavoro, Gianna Pentenero, rispondendo nel corso del questione time alle sollecitazioni del consigliere del Movimento 5 Stelle Gianpaolo Andrissi.

“La decisione della Polioli di Vercelli di cessare l’attività, avviando una procedura di licenziamento collettivo per 72 lavoratori è grave ed estremamente preoccupante - ha detto Pentenero -. Stiamo seguendo la vicenda con la massima attenzione e siamo disponibili a convocare quanto prima un tavolo regionale, con l’obiettivo di mettere in campo tutti gli strumenti utili per individuare una soluzione positiva, che salvaguardi la produzione sul territorio e i posti di lavoro”.

Di dubbi sull'operazione di acquisizione condotta lo scorso anno dalla Perstorp Polialcoli Spa, parla invece il consigliere Andrissi che non rinuncia, comunque, a una nota polemica verso la risposta. "Abbiamo portato il caso in Consiglio regionale attraverso un question time rivolto alla Giunta che ha annunciato la convocazione di un tavolo regionale. Rispondendo al nostro question time l'assessore al Lavoro ha fatto riferimento a non meglio precisati “miglioramenti” apportati da Perstorp sallo stabilimento di Vercelli. Circostanze che non trovano riscontri da parte dei lavoratori e dei sindacati e che aumentano i dubbi sulle reali finalità dell'acquisizione".

Il rappresentante del Movimento 5 Stelle aggiungre che: "Condividiamo l'appello dei sindacati che hanno avanzato la proposta di posticipare l'eventuale chiusura per la ricerca di acquirenti in grado di dare un futuro allo stabilimento dove lavorano addetti con alta specializzazione e competenze di alto livello".  Andrissi, insieme al consigliere comunale Michelangelo Catricalà, inoltre, incontreranno i lavoratori lavoratori e rappresentanze sindacali "per fornire tutto il nostro supporto a questa importante battaglia. In ballo c'è il futuro di circa 90 famiglie, compresi i dipendenti dell'indotto".

redaz

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