Domenica 22 aprile al Palapiacco dalle 9 alle 13 una giornata dedicata allo sport e alla prevenzione
Un percorso di prevenzione e di controllo cardiologico che inizia fin da piccoli.
È stato presentato questa mattina in conferenza stampa il progetto "Ascolta il tuo cuore", attuato in collaborazione tra l'Asl di Vercelli e l'Associazione “Alberto Dalmasso Onlus”.
L'obiettivo è quello di poter riconoscere per tempo i segni di possibili patologie cardiache, attuando uno screening nella fascia di età compresa tra 6 e 11 anni.
Un progetto che avrà un avvio ufficiale in occasione di un open day speciale, organizzato al Palapiacco domenica 22 aprile dalle 9 alle 13. Nel corso della mattinata saranno organizzate attività sportive per i bambini, con la presenza anche di alcuni atleti della Pro Vercelli Scherma e Calcio.
Con il progetto “Ascolta il tuo Cuore”, l’Asl di Vercelli e la Alberto Dalmasso Onlus, in collaborazione con le scuole primarie del territorio, proporranno a partire dall’inizio del nuovo anno scolastico un programma informativo di screening – coordinato da un gruppo di pediatri – da attuarsi in prima battuta direttamente a scuola con la promozione di incontri informativi. In un secondo step ai bambini con un livello di obesità considerato troppo alto, per età o per sesso, verrà proposto un approfondimento ulteriore in ospedale, con la possibilità di effettuare visita cardiologica, ecg ed ecocardiografia cardiaca direttamente negli ambulatori della pediatria dell’Ospedale Sant’Andrea.
“Come Asl Vercelli – afferma il direttore generale Chiara Serpieri – abbiamo sempre creduto nell’importanze delle sinergie con il territorio. Questa esperienza è un esempio concreto che rafforza ancor di più la nostra voglia di “far rete” con le realtà presenti a Vercelli, nell’ottica di favorire anche una maggiore cultura e informazione in materia di prevenzione. Ascolta il tuo cuore evoca anche la volontà di ascoltare le proprie passioni; la dedizione posta nello sport rappresenta al tempo stesso uno strumento per affermare la propria identità e per capire il valore dell’impegno personale anche nello scegliere stili di vita sani.”
“Riconoscere i campanelli d'allarme - sottolinea il direttore della pediatria, Gianluca Cosi - diviene, infatti, essenziale, per evitare problemi in futuro. Anche la pressione arteriosa troppo alta è un aspetto da non sottovalutare perché può iniziare a dare segni già in etàpediatrica; un bambino con livelli fuori norma sarà frequentemente anche un adulto affetto da ipertensione”.
“Nell’ambito del dipartimento materno infantile – afferma il direttore Paolo Rasmini – stiamo portando avanti, in collaborazione anche con il dipartimento di prevenzione, diverse iniziative che sono volte a favorire una maggiore sensibilizzazione sui fattori di rischio che spesso coinvolgono anche aspetti emotivi, psicolgici e sociali”.
“Questa giornata di sport - sottolinea Massimo Dalmasso, presidente dell’Associazione Alberto Dalmasso Onlus – è perfettamente in linea con i valori della nostra associazione profondamente legata alla prevenzione in ambito cardiologico. Siamo molto felici di poter metter a disposizione le nostre risorse, finanziando l’impegno di giovani pediatri, in un progetto di prevenzione cardiologica per fare in modo che i nostri bambini siano in futuro più consapevoli”.
Sono numerosi i fattori ambientali che possono avere effetto sulla pressione arteriosa, primo fra tutti l'assunzione alimentare. L'obesità espone ad un levato rischio di incorrere in una sindrome metabolica, diabete, ipertensione e cardiopatie già in etàpediatrica.
L'attività fisica costante, associata a una alimentazione equilibrata, è fondamentale.
Da qui la voglia di promuovere, proprio nell'ambito di una iniziativa sportiva, l'importanza del movimento come strumento di prevenzione.
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