Due giovani spacciatori sono finiti in manette, lunedì e martedì, al termine di un'operazione contro lo spaccio di droga condotta dai carabinieri della stazione di Santhià.
Lunedì, al termine di un'indagine mirata, i militari hanno perquisito la casa in cui viveva F.N., 25enne, cittadino italiano di origini marocchine residente in Borgo d’Ale ma di fatto domiciliato in Santhià, rinvenendo e sequestrando tre pezzi di hashish per complessivi 160,20 grammi, un bilancino di precisione e il materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente per la successiva cessione al dettaglio. Per il giovane, gravato da pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, la persona e la pubblica amministrazione, sono scattate le manette con l'accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. L'arrestato, su disposizione del giudice, è poi stato messo ai domiciliari.
Martedì, invece, le manette sono scattate ai polsi del 23enne santhiatese A.T., anche lui accusato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Nella sua abitazione i carabinieri hanno trovato e sequestrato sei panetti di hashish del peso complessivo di 552,10 grammi ed un coltello a serramanico della lunghezza di 22,5 centimetri di cui 10 di lama, recante tracce della medesima sostanza.
Anche in questo caso, espletate le formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria il giovcane è finito agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.