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Attualità | 16 gennaio 2017, 11:43

"Qui si viaggia come su carri bestiame" - FOTOGALLERY

LA PROTESTA DEL COMITATO PENDOLARI: SONO TORNATE LE CARROZZE CHIUSE, I RITARDI SONO SPAVENTOSI, COSI' COME GLI AUMENTI DEL PREZZO. E NON SI HANNO NOTIZIE DEI REGIONALI FAST CHE DOVEVANO SOSTITUIRE I FRECCIABIANCA

"Qui si viaggia come su carri bestiame" - FOTOGALLERY

Riceviamo e pubblichiamo.

In conseguenza al drastico abbassamento della qualità del servizio rilevato in questa prima decade dell’anno riteniamo opportuno esprimere alcune considerazioni. Nonostante le continue rassicurazioni ricevute, abbiamo notato un notevole peggioramento della qualità del servizio offerto anche a fronte di un inaspettato aumento della tariffe; talmente inaspettato che nemmeno Trenitalia, sollecitata dalla Regione, era a conoscenza dell’adeguamento dei prezzi come esposto nel servizio andato in onda su Rai 3 Regione il 29/12/2016.

I ritardi sono ormai all’ordine del giorno e, molto spesso, non vengono annunciati né dagli altoparlanti in stazione, né tantomeno sui display in banchina. Sono poi tornati a circolare treni con le carrozze chiuse negli orari di punta a maggior frequentazione pendolare creando i soliti, noti disagi ai viaggiatori; Trenitalia, nella persona del Direttore della divisione passeggeri della Regione Piemonte, non ha mai risposto alle nostre richieste di chiarimenti nonostante avessimo documentato il nostro malessere con ripetute mail e foto allegate. E quando non sono le carrozze chiuse a rendere inagibile un convoglio nella sua completezza, lo sono quelle prive di riscaldamento o, paradossalmente, con temperatura troppo elevata rendendo le condizioni di viaggio inaccettabili.

Il 16 dicembre la Regione Piemonte ha emesso un comunicato stampa annunciando che ad inizio 2017 sarebbero state istituite tre nuove coppie di treni Regionali Fast con arrivo a Milano Porta Garibaldi in sostituzione delle tracce lasciate libere dai Frecciabianca; per quel che riguarda gli orari il comunicato cita testualmente: “Indicativamente gli orari dovrebbero coincidere con le fasce lasciate scoperte dai Frecciabianca ovvero partenza da Torino indicativamente verso le 6, 7 e 8 di mattina e relativi rientri serali”.

Se effettivamente i “Regionali Fast” devono rimpiazzare i treni soppressi, gli orari indicati sono ben lontani dal poter soddisfare le esigenze di chi deve raggiungere il posto di lavoro in orario accettabile; ribadiamo la necessità di ripristinare fedelmente gli orari che erano dei Frecciabianca; a tutt’oggi non si hanno notizie degli orari, dei costi e dei tempi di percorrenza.

Durante lo Stato Generale dei trasporti tenutosi a Vercelli il 18 novembre, l’assessore Francesco Balocco, alla presenza del sindaco di Vercelli, aveva accolto la nostra richiesta di poter presenziare, con una nostra delegazione, alla discussione del nuovo Contratto di servizio; rinnoviamo quindi la nostra disponibilità a una valutazione tecnica, sperando possa essere presa in seria considerazione dalle parti in causa prima della firma definitiva.

Chiediamo quindi una risposta ufficiale chiarificatrice da Trenitalia in modo che tutti i nostri dubbi o perplessità vengano dissipati definitivamente. Attendiamo fiduciosi i rispettivi riscontri; nel frattempo continueremo a monitorare e a segnalare qualsiasi tipodi inefficienza riscontrata.

Comitato Pendolari Vercelli e Novara

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