Dal 1° agosto videopoker spenti dalle 11 alle 16 in bar, sale da gioco, sale scommesse, circoli privati, tabaccherie ed esercizi commerciali in genere. E sanzioni salate per chi non rispetta le fasce orarie "protette".
Lo prevede un’ordinanza firmata dal sindaco Maura Forte predisposta sulla base delle nuove disposizione regionali per contrastare il gioco d’azzardo patologico e tutelare le fasce più deboli dai pericoli della dipendenza. Un atto che tutti i capoluoghi del piemonte si stanno preparando ad adottare - Biella lo ha fatto nei giorni scorsi ed è stato il primo in Piemonte - puntanto in particolare a tutelare i più giovani e prevedendo sanzioni pesanti per chi sgarra. Non a caso slot, videopoker e macchinette in genere saranno spente in una fascia oraria in cui è più facile che anche i giovani e giovanissimi entrino in un bar per la pausa panino (o in attesa del bus che li riporti a casa dopo la scuola).
Il problema delle ludopiatie, cioè delle dipendenze patologiche, è un fenomeno in crescita: nel 2015 erano 115 i pazienti in carico all’Asl di Vercelli: 79 nel capoluogo e 34 a Borgosesia. Nei primi sei mesi del 2016 i ludopatici presi in cura sono 126, di cui 86 a Vercelli e 39 a Borgosesia.
A occuparsi delle cura delle ludopatie è il Sert: in città lo sportello è in corso Prestinari 193 (0161-250097 o 256257); a Borgosesia, all'ospedale di Agnona (0163-426103); a Santhià al Gap, Ambulatorio per il trattamento del gioco problematico in via Matteotti 24/A (0161-929307).













