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Politica | 28 aprile 2016, 18:34

Vercelli dice no al tempio crematorio

PASSA L'ORDINE DEL GIORNO DI CATRICALA' CONTRO L'IMPIANTO CHE DOVEVA SORGERE AL CIMITERO DI BILLIEMME. CHI VUOLE OPTARE PER QUESTA SCELTA DEVE CONTINUARE A RIVOLGERSI AD ALTRE CITTA'

Michelangelo Catricalà

Michelangelo Catricalà

Con un ordine del giorno presentato dal consigliere del Movimento 5 Stelle Michelangelo Catricalà e votato da tutta la minoranza, Vercelli chiude le porte alla realizzazione del tempio crematorio. Una discussione molto lunga e accesa, quella relativa all'impianto che doveva sorgere al cimitero di Bielliemme e per il quale un'azienda aveva già presentato un project financing all'assessorato ai Cimiteri.

In apertura di discussione l'assessore all'Ambiente Remo Bassini aveva rassicurato Catricalà sul tema della salvaguradia dell'ambiente e della salute dei cittadini. "In accordo con Nulli Rosso e con la giunta - ha detto Bassini - c'è l'intenzione di scegliere la tecnologia più avanzata su questo versante. In particolare, si sta valutando un sistema basato sull'utilizzo dell'azoto liquido in fase di sperimentazione a Caltignaga".

La discussione si è però radicalizzata su posizioni di netta spaccatura. Così, alla fine, la minoranza ha votato compatta a sostegno dell'ordine del giorno di Catricalà, mentre la maggioranza (sindaco, Pd, Cambia Vercelli e Sinistra e Voce Libera) si è astenuta. Passa un ordine del giorno "che - ha detto Mariapia Massa di Sinistra e Voce Libera - prevede due cose contraddittorie: da un lato chiude le porte al forno crematorio e dall'altro parla di utilizzare tecnologie avanzate sul modello del Nord Europa".

Al momento, dunque, i vercellesi che desiderano farsi cremare dopo la morte dovranno mettere in conto di continuare a rivolgersi ad altre città.

redaz

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