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Scuola | 26 marzo 2016, 07:00

La storia sconosciuta del vecchio ospedale

GLI STUDENTI DEL LANINO IN VISITA AL CANTIERE DEL PISU: ALLA SCOPERTA DI UN PATRIMONIO ARTISTICO E SOCIALE DI GRANDE VALORE

La storia sconosciuta del vecchio ospedale

Mercoledì 16 marzo la classe 3°D - indirizzo commerciale dell’Istituto professionale Lanino si è recata all’area comunemente conosciuta dai cittadini di Vercelli come Parcheggione.

Dopo un complesso lavoro di recupero e consolidamento, grazie al progetto PISU, quest’area diverrà un centro polifunzionale di servizi per la comunità vercellese. Grazie al restauro si potrà ottenere il riuso dell’ex convento di San Pietro martire e dell’ex 18 (vecchie camere mortuarie dell'ospedale) dell’ex ospedale Sant'Andrea, dell’ex farmacia e dell’ex macello in via Laviny. Tutto ciò è stato possibile grazie ai fondi europei stanziati per la riqualificazione delle aree urbane degradate, con  una somma di circa 12,5 milioni di euro, i quali però non sono stati sufficienti per la completa realizzazione del progetto. 

La visita della classe è stata anticipata da un incontro nell’aula magna dell’Istituto Cavour con tutti i responsabili tecnici che sono entrati a far parte dei lavori che hanno fornito le principali informazioni riguardanti le varie fasi del progetto e delle problematiche che hanno dovuto affrontare e anche di qualche curiosità. La storia dell’ex ospedale è affascinante: fu fondato nel 1224 dal cardinale Guala Bicchieri che  donò una parte del proprio patrimonio per la costruzione della basilica di Sant'Andrea alla quale diede lo stesso nome. La gestione fu affidata ai Vittorini e divenne rifugio per i più poveri, per i viandanti e per i pellegrini.

Successivamente il Sant'Andrea divenne una casa di cura nella quale venivano assistiti gli ammalati da medici, speziali, chirurghi e infermieri. In principio il Sant’ Andrea  era uno dei tanti ospedali della città, ma in seguito inglobò tutte le case di cura prendendo il nome di Ospedale Maggiore. La visita dei cantieri, in parte sconosciuti, è stata un’esperienza significativa in quanto ha permesso di conoscere l’antica storia della città e di riscoprirne la bellezza culturale e artistica grazie al prezioso lavoro di recupero di questo progetto. E' servita a fare capire quanto sia complesso il recupero di edifici antichi e di quante competenze vengano chiamate in causa per contribuire alla realizzazione finale di questi spazi che saranno usati per tutte le belle attività illustrate.

Francesca De Simone e Davide Demontis classe III D IPC Lanino

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