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Cronaca | 04 febbraio 2019, 15:22

"Forza Simona", una fiaccolata di solidarietà per la donna aggredita con il fuoco

SCONCERTO IN CITTA' PER UN EPISODIO DI VIOLENZA GRAVISSIMO. L'EX GUARDIA GIURATA CHE HA INCENDIATO L'AUTO SI E' POI COSTITUITO ALLE FORZE DELL'ORDINE

Simona Rocca

Simona Rocca

"Forza Simona": una fiaccolata per dire no alla violenza contro le donne e per far sentire la solidarietà di Vercelli nei confronti di Simona Rocca, 40 anni, impiegata dell'Oviesse, vittima di una gravissima aggressione, nella mattina di lunedì, per mano di Mario D'Uonno, 55 anni, ex guardia giurata.

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A promuovere la fiaccolata, nata in modo spontaneo, gli amministratori della pagina Facebook "Sei di Vercelli se..." che danno appuntamento a tutti i vercellesi alle 21, all'inizio di corso Libertà (zona bar Principe). Una proposta che, in queste ore, ha raccolto molte adesioni tra i concittadini sconcertati per un atto di violenza inaudito, che ha lasciato incredula la città.

Simona Rocca aveva rotto da tempo con il suo aggressore, ma lui non si era mai rassegnato ai suoi rifiuti e si era fatto insistente e aggressivo. Tanto che la donna lo aveva già denunciato per minacce. Lunedì mattina il drammatico epilogo, in un crescendo di violenza: prima lo speronamento dell'auto, poi un'aggressione fisica, infine il lancio di una sostanza infiammabile che ha innescato l'incendio in un cui è rimasta ustionata Simona Rocca. Che, sedata e intubata, è poi stata trasferita al Centro Grandi Ustionati del Cto di Torino.

Un dramma, quello vissuto lunedì mattina nel parcheggio dell'area commerciale in cui si trova anche il punto vendita Oviesse dove lavora la donna, ben sintetizzato in una nota pubblicata dall'Asl Vercelli. "Lunedì mattina, Vercelli e la corsia del nostro pronto soccorso: uomini e donne - medici e infermieri – che soccorrono una donna, l’ennesima. Vittima di una violenza senza senso. Un’altra donna, ferita nel corpo e nello spirito, stabilizzata prima di essere trasferita d’urgenza in elicottero. Le parole delle donne... quelle che non possono e non devono rimanere inascoltate. Le nostre parole che adesso sono tutte per lei perché sia più forte di tutto e possa vincere questa battaglia!".

In una nota, anche il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, è intervenuto sulla vicenda: “Seguo personalmente il caso di Vercelli, ennesimo episodio gravissimo e indegno di violenza contro le donne. Spero che il Parlamento approvi il codice rosso per le denunce delle donne che si sentono minacciate o molestate. Mi auguro che il responsabile paghi severamente e senza sconti con il massimo della pena”.

redaz

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