A partire dall’11 settembre, nell’ex Chiesa di San Marco – Spazio Arca, apre al pubblico “Guttuso, De Pisis, Fontana… L’Espressionismo Italiano”, una mostra che riporta al centro dell’attenzione un movimento potente, viscerale, che ha saputo dare voce al turbamento e alla passione del Novecento italiano. Per la prima volta, un nucleo significativo di opere realizzate tra il 1920 e il 1945 e appartenenti alla sezione storica della Collezione Giuseppe Iannaccone – alcune delle quali mai esposte prima al pubblico – verranno riunite per raccontare un periodo straordinario della storia dell’arte italiana.
L’Espressionismo Italiano, attraverso i suoi esponenti quali Renato Birolli, Renato Guttuso, Lucio Fontana, Fausto Pirandello, Aligi Sassu, Emilio Vedova e molti altri, ha saputo affermare con forza una visione indipendente, sottraendosi alle imposizioni culturali dominanti scegliendo, attraverso una ricerca personale spesso coraggiosa e controcorrente, di raccontare la fragilità, la solitudine e la tensione esistenziale dell’uomo, anziché aderire ai modelli celebrativi imposti.
Tra le opere esposte, ne spiccano alcune realizzate da artisti riconosciuti come i principali esponenti dell’Espressionismo italiano: Nudo in piedi (1939) di Lucio Fontana, Composizione (Siesta Rustica) (1924-1926) di Fausto Pirandello, Il Caffeuccio Veneziano (1942) di Emilio Vedova, I poeti (1935) di Renato Birolli, Lo schermidore (1934) di Angelo Del Bon, Ritratto di Antonino Santangelo (1942) e Ritratto di Mimise (1938) di Renato Guttuso.
Le opere provengono prevalentemente dalla Collezione Iannaccone, raccolte con passione da oltre 30 anni dall’avvocato Giuseppe Iannaccone, grandissimo amante dell’arte e forte promotore della creatività di artisti, del panorama italiano e internazionale, di ieri e di oggi.
Con il patrocinio della Regione Piemonte, promossa dal Comune di Vercelli, prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Iannaccone e curata da Daniele Fenaroli, la mostra è il primo appuntamento di un progetto espositivo pluriennale grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, della Provincia di Vercelli, di ASM e della Fondazione CRT.
La mostra vede come sponsor tecnico Open Care – Servizi per l'arte.
Ogni anno si metterà in luce un artista contemporaneo attraverso la relazione con le opere esposte nelle mostre. Si parte con il giovane e talentuoso artista Norberto Spina, classe 1995, di cui saranno esposti alcuni lavori, oltre ad un prestito proveniente dalla Royal Academy di Londra e altre opere inedite e site specific, realizzate per l'occasione.
La mostra è aperta fino all'11 gennaio, da mercoledì a domenica dalle 10 alle 19,30: la biglietteria chiude un'ora prima, prevendite su www.ticket.it.
















