Avrebbe accatastato sacchi di rifiuti, legname e lasciato una bombola del gas a poca distanza, prima di appiccare un incendio utilizzando benzina come innesco. Si precisano, almeno in parte, i contorni dell'episodio che ha creato molto scompiglio, venerdì mattina, a Santhià
Teatro della vicenda una casa di via Tricerri: poco dopo le 8 un uomo, di origina araba, ha appiccato il fuoco all'alloggio al piano terreno, causando apprensione tra vicini e residenti: dalle finestre aperte è uscito moltissimo fumo, salito nell'alloggio del piano superiore e ben visibile dalla strada.
Rapido l’intervento dei vigili del fuoco, dei carabinieri e della Polizia locale: alla vista di militari e soccorritori l'uomo è stato sentito pronunciare frasi in lingua araba, pronunciando ripetutamente «Allah Akbar». Una scena da attribuire, con ogni probabilità, più a una situazione di disagio psicologico del soggetto che alla reale volontà di far del male ai vicini. Tuttavia è innegabile che la paura sia stata molta: ancora ignote le cause all'origine del gesto, sulle quali stanno indagando le forze dell'ordine.
IL FATTO
Momenti di paura e confusione, nella mattina di venerdì a Santhià. Vigili del Fuoco e forze dell'ordine sono intervenute in via Tricerri dove, secondo le prime sommarie informazioni, un uomo avrebbe causato l'incendio di un alloggio, mettendo a rischio la sicurezza dell'intero caseggiato e degli altri residenti. Al momento non è noto se l'appartamento interessato dal rogo fosse quello utilizzato dall'uomo o se il gesto avesse altre motivazioni.
Grandissima la paura per i residenti, anche perché, secondo alcuni santhiatesi, l'uomo, di origine araba, avrebbe urlato frasi sconnesse e minacciose prima di essere fermato dai carabinieri e portato via.
Sul posto, sotto gli occhi increduli dei residenti, hanno operato Carabinieri, polizia locale e i Vigili del Fuoco.