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Cronaca | 03 dicembre 2025, 16:28

Abbandono di rifiuti in gomma: due denunce e sigilli a una ditta

Complessa indagine dei Carabinieri Forestali

Si sono concluse con due denunce le indagini condotte dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Vercelli, che hanno portato a individuare una ditta del novarese, responsabile dell’abbandono dei rifiuti in gomma rinvenuti in un’area di via Guido Bobba – SP 595 a Cigliano. 

All’avvio dell’indagine, scaturita nel febbraio scorso da una segnalazione del Comune, i militari del Nucleo per individuare e raccogliere informazioni sulla tipologia dei rifiuti rinvenuti hanno proceduto contattando ed acquisendo notizie da imprese produttrici di articoli in gomma destinati principalmente al settore automotive. Le informazioni acquisite, unitamente a quanto emerso dalle numerose testimonianze sono state messe a sistema con ulteriori elementi rilevati nel corso dell'indagine, hanno permesso di individuare una ditta produttrice del novarese, responsabile dell’abbandono degli sfridi di gomma in Cigliano. 

Durante un accesso alla sede della ditta, i carabinieri hanno rinvenuto diverse tonnellate di rifiuti analoghi a quelli abbondonati a Cigliano, e gestiti in totale difformità rispetto alla normativa di settore. Si riscontravano inoltre condizioni lavorative tali, da rendere necessario anche l’intervento dei Carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro di Novara. Oltre a ciò, l’ispezione della sede operativa della ditta, eseguita unitamente ad Arpa, ha permesso di riscontrare l’assenza di sistemi di areazione dello stabilimento, per il quale peraltro non è mai stata presentata alcuna istanza autorizzativa, motivo per cui l’impianto produttivo è stato posto sotto sequestro.

 L’impresa, al fine di abbattere i costi di smaltimento dei rifiuti, incrementando così il profitto, si era rivolta a personale dipendente di una ditta che, diversamente da quanto evidentemente dichiarato, nulla aveva a che fare con lo smaltimento dei rifiuti e di conseguenza risultava priva di specifici titoli abilitativi. Al termine delle indagini, i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Vercelli hanno segnalato alla Procura della Repubblica, il rappresentante legale e l’amministratore di fatto della ditta di Novara, per il reato di gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi, deposito incontrollato di rifiuti, realizzazione di discarica non autorizzata e esercizio di stabilimento in assenza delle prescritte autorizzazioni alle emissioni; indagate altre due persone in concorso per realizzazione di discarica non autorizzata. L’identificazione dei responsabili oltre a evitare la reiterazione di condotte criminose ai danni dell’ambiente, permetterà di bonificare i siti compromessi senza peraltro gravare sulla collettività. 

redaz

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