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Politica | 22 luglio 2024, 10:20

Nella manovra di salvaguardia degli equilibri investimenti nel sociale per oltre un milione di euro

L'assessore al Bilancio, Massimo Simion, illustra i contenuti della delibera che verrà portata in Consiglio a fine mese

Nella manovra di salvaguardia degli equilibri investimenti nel sociale per oltre un milione di euro

Una verifica sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio che guarda con particolare attenzione al sociale quella che verrà discussa al Consiglio comunale di fine luglio e che è stata approvata nei giorni scorsi dalla giunta comunale.

«La salvaguardia degli equilibri di bilancio 2024-2026 – spiega l'assessore al Bilancio, Massimo Simion - rappresenta uno dei momenti più importanti della programmazione di un ente locale, in quanto bisogna verificare il permanere degli equilibri sia sulla gestione di competenza sia sulla gestione di cassa che sulla gestione degli anni precedenti. La verifica ha riguardato la congruità di tutti gli stanziamenti di bilancio sia sul lato entrata che sul lato spesa e consentito di aggiornare i programmi in corso del bilancio corrente e degli investimenti».
Sul fronte delle politiche sociali e della famiglia sono stati stanziati ulteriori 455mila euro per la tutela e l’affidamento dei minori e per l’assistenza domiciliare e i progetti di vita indipendente ulteriori 380 mila euro. «Grazie a contributi statali e regionali - aggiunge Simion - è stato possibile incrementare di 102mila euro gli stanziamenti di spesa per le famiglie in situazione di vulnerabilità, di 148mila euro  l’assistenza socio sanitaria delle persone disabili attraverso progetti di inclusione sociale, di 42mila euro i programmi rivolti agli autori di violenza domestica attraverso le azioni del Centro Uomini autori di violenza, di 70mila la gestione degli asili nido. Un contributo di 20mila euro da parte di privati consente di sostenere i progetti della Cascina Bargè».

Sugli altri capitoli di spesa vanno segnalati 250mila euro delle risorse disponibili per potenziare gli interventi finalizzati alla gestione del verde cittadino; ulteriori 250mila euro per le manutenzioni stradali; 110mila euro per il rinnovo del parco automezzi comunali e 40mila euro per la sostituzione di attrezzature informatiche.

«Sono stati valutati gli oneri derivanti dai rinnovi contrattuali dei dirigenti e segretario comunale, del nuovo contratto Funzioni locali 2022-2024 che determinerà un aumento del 7,8% circa degli stipendi, degli effetti della spending review di legge sul bilancio 2024 - aggiunge Simion - Per i lavori pubblici è stata verificata la coerenza tra i cronoprogrammi di spesa e le iscrizioni in bilancio, sulla base dell’effettivo andamento dei lavori, riservando particolare attenzione ai finanziamenti PNRR. A tal fine sono stati aggiornati gli stanziamenti relativi ai lavori necessari alla riduzione del rischio idraulico dei canali demaniali per 3 milioni 528mila euro, al programma nazionale qualità dell’abitare del Rione Isola per 2 milioni 977mila euro, alla riqualificazione di piazza Amedeo IX per 480mila euro, al completamento dell’area esterna della piscina di Via Baratto per 300mila euro, all’adeguamento dei prezzi dei lavori delle palazzine di via Natale Palli per 90mila euro e degli ex magazzini di via Restano per 105 mila euro».
Sono stati verificati gli accantonamenti relativi al fondo crediti di dubbia esigibilità e fondo di garanzia dei debiti commerciali. «A tal proposito - commenta Simion - si evidenza che il Comune di Vercelli segna un ottimo risultato in termini di percentuale di incasso sui crediti di dubbia esigibilità della gestione competenza (44,02% al 02 luglio 2024) e di tempestività dei pagamenti nei confronti dei fornitori (-16,10 giorni al 30 giugno 2024). Il saldo di cassa si mantiene positivo, pur pesa da un lato l’obbligo di rispettare i tempi di pagamento delle fatture e dall’altro il ritardo nell’erogazione di alcuni trasferimenti statali».
L'assessore conclude assicurando che la verifica degli equilibri collegata alle gestioni degli esercizi precedenti, non evidenzia eventuali insussistenze sui residui attivi rilevate dopo la chiusura del rendiconto o l’insorgere di passività pregresse non rilevate in precedenza. I residui attivi alla data del 2 luglio risultano incassati al 64,85%, a garanzia dell’equilibrio finanziario della gestione residui.

redas

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