Scarcerato dalla Casa circondariale dopo aver espiato un periodo di pena, un tunisino di 41 anni è stato portato al Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), in attesa del rilascio del nulla osta da parte della rappresentanza diplomatica tunisina, necessaria per il successivo rimpatrio.
Entrato illegalmente nel territorio italiano nell’ottobre 2008, l'uomo, al quale era poi stata riconosciuta la protezione umanitaria, si è reso responsabile nel tempo di vari reati, scontando anche plurime condanne per per diverse fattispecie di reato, tra le quali lesioni personali, violenza sessuale nei confronti di persona minorenne e resistenza a pubblico ufficiale.
Il 25 gennaio, in attuazione del provvedimento del Questore di Vercelli e al provvedimento di espulsione, emesso dal Prefetto, l'uomo è stato portato al Cpr: giunge così al termine l’iter amministrativo finalizzato al rimpatrio di un soggetto che il Prefetto ha ritenuto, sulla base di elementi di fatto, socialmente pericoloso per la collettività.