Gattinara e Lenta dicono "No" al progetto di fusione tra i due Comuni che le rispettive amministrazioni comunali vorrebbero realizzare fin da prima dello scoppio della pandemia.
Non lascia dubbi l'esito del Referendum consultivo regionale che si è svolto nella giornata di domenica: alla domanda "Volete l'istituzione di un nuovo comune denominato Gattinara mediante fusione dei comuni di Gattinara e di Lenta in provincia di Vercelli?" la risposta è stato un netto "No".
A Gattinara, dove hanno votato poco meno di un quarto degli aventi diritto, su 1.641 che si sono recati ai seggi, i No sono stati 987 mentre i voti favorevoli si sono fermati a 654; schiacciante la vittoria dei No a Lenta dove la partecipazione al voto è stata davvero massiccia, superando l'81% degli aventi diritto: su 570 votanti 420 hanno votato No e 144 sì (sei le schede nulle).
Attraverso i social, Daniele Baglione, vicesindaco di Gattinara e promotore del progetto di fusione (così come il collega di Lenta Giuseppe Rizzi), commenta: «Tempo fa, abbiamo proposto un’opportunità che avrebbe consentito, se colta, di ottenere 11 milioni di euro per abbattere drasticamente le tasse e aumentare i servizi per tutti. Il referendum ha, finalmente, dato la possibilità alle persone di esprimersi su un’idea. E’ chiaro che la volontà della maggior parte delle persone è quella di rimanere come siamo. L’ascolto della volontà popolare è alla base di ogni azione che ha come scopo il bene collettivo e va sempre messo al primo posto. Continueremo, come sempre in questi anni, a lavorare anche con Lenta e i lentesi allo sviluppo dei nostri Comuni e del nostro territorio, da Comuni vicini e amici».