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Politica | 23 marzo 2022, 17:02

«Colleghi amministratori che oggi si trovano in un bunker a difendere la loro città»

Riva Vercellotti al Congresso del Consiglio d'Europa: «Votata all'unanimità una mozione che condanna l'aggressione all'Ucraina e chiede l'immediata fine delle ostilità»

«Colleghi amministratori che oggi si trovano in un bunker a difendere la loro città»

«Sono contento che anche il più alto livello di rappresentanza delle autonomie locali d’Europa abbia condannato l’aggressione russa all’Ucraina che rappresenta una grave violazione del diritto internazionale e sta provocando una sempre più drammatica perdita di vite umane». Lo dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Riva Vercellotti, presente ieri a Strasburgo nella seduta plenaria del Congresso del Consiglio d'Europa, a margine della votazione con cui è stata votata, all'unanimità, la risoluzione di condanna della Federazione Russa. 

«Insieme a tutte le delegazioni nazionali abbiamo chiesto la sospensione immediata del conflitto, rivolgendo alla popolazione ucraina la nostra solidarietà e il nostro aiuto per l'accoglienza e la ricostruzione. Abbiamo inoltre condannato le azioni contro tanti sindaci e amministratori ucraini che eroicamente si trovano sul fronte per difendere le loro comunità», aggiunge Riva Vercellotti. 

Al dibattito hanno partecipato il ministro ucraino Chernishov e, oltre alla delegazione ucraina al Consiglio d'Europa, i sindaci di Mykolaiv e di Kiev. «Quest'ultimo ha sottolineato la sua promessa: essere pronti a difendere con la vita il futuro del Paese, impedendo all'esercito russo di entrare nel centro della capitale». 

«È stata la sessione del Congresso più toccante  - continua Riva Vercellotti - perché nessuno immaginava che dei colleghi amministratori con cui fino a ieri si dialogava sul concetto di democrazia e sui diritti umani si potessero trovare, oggi, in un bunker a condurre la difesa della propria comunità, rischiando di morire per la libertà della loro patria».

«Ho dialogato a lungo con l’ucraina Svitlana Bohatyrchuk, presidente del mio gruppo, i Conservatori europei, con cui da fine febbraio sono in costante contatto. Più volte ha manifestato l’apprezzamento delle istituzioni ucraine per gli sforzi dell’Italia nell’aiutare e accogliere tanti loro connazionali. Ho spiegato - conclude il consigliere di Fratelli d’Italia - il ruolo del Piemonte, in prima linea per aiutare i bambini malati, per promuovere l’accoglienza e aiutare profughi, famiglie, associazioni e comuni che intendono ospitare o che già ospitano mamme, donne e bambini».

La Regione Piemonte ha infatti, da alcune settimane, istituito un coordinamento regionale per l’emergenza profughi e da ieri ha attivato il numero 011.4326700 dedicato alle informazioni per i rifugiati ucraini (numero attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 20.00), dove otto operatori di madrelingua ucraina rispondono alle richieste di informazioni e approfondimenti da parte dei profughi e delle famiglie che li accolgono.

cs

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