/ Economia

Economia | 01 maggio 2020, 12:00

Primo Maggio senza festa, guardando al futuro con tanta preoccupazione

Sindacati e sindaco hanno reso omaggio alla lapide che ricorda la conquista delle 8 Ore. Lunedì molte aziende tornano al lavoro: obiettivo sicurezza prima di tutto

Primo Maggio senza festa, guardando al futuro con tanta preoccupazione

C'è poco da festeggiare in questo Primo Maggio blindato, tra le incertezze sanitarie e i timori per un lavoro che, quando riprenderà, non sarà come prima. E che, per molte persone, rischia di non esserci affatto.

I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, insieme al sindaco Andrea Corsaro hanno reso omaggio, nella mattina di venerdì, alla lapide che, sotto il portico del Comune, celebra la conquista delle 8 ore da parte di mondine e lavoratori agricoli.

Lunedì, anche nel vercellese, per molte aziende inizieranno le due settimane della "prova del nove": si potrà tornare al lavoro, rispettando i protocolli di sicurezza e verificando di giorno in giorno che non si creino situazioni di rischio o di contagio. Un periodo difficile e delicato per tutti.

"La salute e la sicurezza devono essere un obiettivo prioritario", ha detto giovedì il segretario della Camera del Lavoro, Valter Bossoni, partecipando alla manifestazione di protesta dei lavoratori ospedalieri. Obiettivi sui quali il sindacato vigila nelle realtà produttive in cui è presente con un occhio di riguardo alle categorie più deboli - precari e somministrati prima di tutto. 

redaz

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore